Covid: in calo i contagi, crescono i decessi
La pandemia continua a rallentare. Nella settimana tra il 10 e il 16 febbraio, sono scesi dell’8,3% i nuovi casi, del 7,5% i ricoveri, del 5,5% i ricoverati in terapia intensiva. Sono cresciuti, però, del 7,2% i decessi.
«Seppur ampiamente sottostimati i nuovi casi settimanali si confermano in ulteriore calo: da quasi 31 mila nella settimana precedente scendono a oltre 28 mila, con una media mobile a 7 giorni di poco oltre 4 mila casi al giorno», dichiara il presidente della Fondazione GIMBE Nino Cartabellotta. «I nuovi casi diminuiscono in tutte le Regioni ad eccezione di Campania (+2,1%), Friuli Venezia Giulia (+2,5%), Lazio (+1,2%) e Molise (+7,7%): dal -3,4% della Basilicata al -31,9% delle Marche».
«Sul fronte degli ospedali continua a scendere il numero dei ricoveri sia in area medica (-7,5%) che in terapia intensiva (-5,5%)», afferma Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione GIMBE. «In termini assoluti, i posti letto Covid occupati in area critica, raggiunto il massimo di 347 il 12 dicembre, sono scesi a 154 il 16 febbraio».
Sul fronte vaccini, al 17 febbraio sono 6,77 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino; sono 7,24 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto la dose booster. Di questi, 6,04 milioni possono riceverla subito. Per quel che concerne la quarta dose, la platea per la quarta dose è di 19,1 milioni di persone: di queste, 12 milioni possono riceverlo subito. La platea per il terzo richiamo (quinta dose) è invece di 3,1 milioni di persone, con, 2,5 milioni che possono riceverlo subito.