In dirittura d'arrivo il primo vaccino per il virus respiratorio sinciziale

Farmaci

In dirittura d'arrivo il primo vaccino per il virus respiratorio sinciziale

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Immagine: NIH Image Gallery / Flickr [CC BY-NC 2.0]
di redazione

Entro il prossimo autunno potrebbe essere disponibile un vaccino per prevenire le infezioni respiratorie da virus respiratorio sinciziale negli over-60. Il vaccino, secondo i dati provenienti da una sperimentazione clinica di fase III pubblicati sul sul New England Journal of Medicine, è in grado di ridurre dell’82,6% il rischio di malattia e del 94,1% quello di sviluppare forme gravi di infezione.

Il prodotto è stato sviluppato da GSK, che ha già sottoposto la richiesta di autorizzazione all’immissione in commercio alle autorità regolatorie. Il responso di quella europea (l’Ema) è atteso entro il terzo trimestre di quest’anno. 

«Sebbene il virus respiratorio sinciziale provochi spesso sintomi lievi, esso può avere conseguenze devastanti per gli anziani e ha un carico globale che può avvicinarsi a quello dell'influenza stagionale», spiega Federico Martinón-Torres, deel’Instituto de Investigación Sanitaria de Santiago (Spagna) e uno degli autori della sperimentazione. «La pubblicazione di questi dati importanti mostra che, per la prima volta, siamo sul punto di disporre di un vaccino efficace che potrebbe avere un impatto significativo sulla salute pubblica».
La sperimentazione ha coinvolto quasi 25mila persone con più di 60 anni in 17 Paesi (tra cui l’Italia) che hanno ricevuto una dose del vaccino denominato RSVPreF3 OA. La valutazione a circa 7 mesi dalla vaccinazione ha confermato la capacità del prodotto di ridurre il rischio sia delle malattie respiratorie dovute a virus respiratorio sinciziale sia delle forme gravi. Il vaccino si è dimostrato efficace anche nelle persone con comorbidità e per entrambe le forme di virus respiratorio sinciziale (A e B). 

«La nostra ambizione è proteggere i molti anziani a rischio di malattia da virus respiratorio sinciziale, compresi quelli con altre patologie importanti, che rappresentano la maggior parte degli esiti gravi del virus respiratorio sinciziale», sostiene Tony Wood, chief scientific officer di GSK.  Rsv. «Siamo lieti di pubblicare questi dati eccezionali nel New England Journal of Medicine. Non vediamo l’ora di rendere disponibile il vaccino il più rapidamente possibile».