Nuovo presidente per la Società italiana di gerontologia e geriatria
Andrea Ungar è il nuovo presidente della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg). Docente ordinario di Geriatria al Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica dell’Università di Firenze, e direttore di Geriatria e terapia intensiva geriatrica all’ospedale Careggi, Ungar è stato eletto alla guida della Sigg per i prossimi due anni in occasione del Congresso nazionale che si è di recente svolto a Roma.
Gli obiettivi principali del suo mandato, ha spiegato, includono la messa a punto di proposte e soluzioni concrete per fronteggiare l’“emergenza anziani” causata dall’invecchiamento della popolazione e resa più critica per l’impatto della pandemia e la promozione di un approccio geriatrico alla cura e all’assistenza degli anziani per ridurre ricoveri e disabilità. «La pandemia ha ben rivelato il ruolo chiave dei geriatri sostiene il neopresidente - che deve essere portato all’attenzione della politica e delle Istituzioni, per affidare ai geriatri la “cabina di regia” nella valutazione dei bisogni clinico-assistenziali degli anziani più fragili e complessi».
Gli ospedali «ammettono un numero molto elevato di anziani fragili – prosegue - ed è quindi necessaria la presenza costante e omogenea del geriatra in tutti i reparti: dai Pronto soccorso ai reparti internistici fino a quelli chirurgici. In questo modo il geriatra può diventare un “ponte” di raccordo tra ospedale e territorio, in collaborazione con i medici di medicina generale, per indirizzare gli anziani verso le cure a casa o altre strutture di assistenza come le Rsa o gli hospice».
Proprio sul fronte dell’assistenza domiciliare, «nervo scoperto del Servizio sanitario nazionale» c'è «molto da fare» sostiene Ungar: l’Italia infatti è agli ultimi posti in Europa con appena tre over 65 su cento che beneficiano delle cure a casa. Infine, la Sigg «punterà ancora una volta sulla ricerca e sulla formazione dei giovani geriatri – conclude - per mettere la Società sempre più al servizio dei cittadini».