Occlusione venosa retinica, miglioramento della vista con faricimab
Nei pazienti con edema maculare dovuto a occlusione venosa retinica di branca e centrale il trattamento con faricimab produce un miglioramento precoce e prolungato della vista e riassorbimento del liquido retinico. Sono i dati salienti emersi da due studi internazionali di fase III (BALATON e COMINO) presentati nel corso del convegno virtuale Angiogenesis, Exudation and Degeneration 2023, organizzato dal Bascom Palmer Eye Institute in Florida, negli Stati Uniti.
«Questi risultati incoraggianti rafforzano le potenzialità di faricimab come nuova opzione di trattamento per coloro che manifestano perdita della vista associata a occlusione venosa retinica», ha dichiarato Levi Garraway, chief medical officer e head of global product development di Roche.
«L’occlusione venosa retinica può provocare l’accumulo di liquido all’interno e sotto la retina, causando, in caso di mancato trattamento, una rapida e grave perdita della vista», ha affermato Ramin Tadayoni, presidente eletto di EURETINA, che presenterà i dati durante il convegno americano. «Questi risultati promettenti evidenziano che faricimab determina una riduzione efficace del liquido all’interno della retina e un miglioramento della vista nei pazienti con occlusione venosa retinica».
La degenerazione maculare legata all’età neovascolare o “umida”, l’edema maculare diabetico e l’occlusione venosa retinica colpiscono complessivamente circa 70 milioni di persone su scala globale e figurano tra le principali cause di perdita della vista.
I dati degli studi BALATON e COMINO saranno presentati alle autorità sanitarie in tutto il mondo, comprese la Food and Drug Administration statunitense e l’Agenzia europea per i medicinali, ai fini dell’approvazione per il trattamento dell’edema maculare dovuto a occlusione venosa retinica. In caso di approvazione, questa rappresenterebbe un’ulteriore indicazione per faricimab, che è attualmente autorizzato in oltre 50 paesi per il trattamento della degenerazione maculare legata all’età neovascolare o “umida” e l’edema maculare diabetico.