Parere positivo del CHMP per ruxolitinib crema nel trattamento della vitiligine non segmentale in adulti e adolescenti

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Parere positivo del CHMP per ruxolitinib crema nel trattamento della vitiligine non segmentale in adulti e adolescenti

di redazione

Incyte ha annunciato che il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha emesso un parere positivo raccomandando l'approvazione di ruxolitinib crema per il trattamento della vitiligine non segmentale con coinvolgimento facciale negli adulti e negli adolescenti a partire dai dodici anni di età.

«Data la sua patogenesi complessa e la progressione imprevedibile – ricorda Thierry Passeron, professore e primario del Reparto di Dermatologia all'Università della Costa Azzurra a Nizza, uno dei principali ricercatori degli studi TRUE-V - la vitiligine può essere molto difficile da trattare per i dermatologi».

La vitiligine è una malattia autoimmune cronica caratterizzata da depigmentazione che si traduce in una perdita a chiazze del colore della pelle in seguito alla progressiva distruzione delle cellule produttrici di pigmento (i melanociti). In Europa viene diagnosticata a circa 1,5 milioni di pazienti (dallo 0,2 allo 0,8% della popolazione) e la sua prevalenza complessiva è stimata essere inferiore all'1%, con la maggior parte dei pazienti (circa otto su dieci) affetti da vitiligine non segmentale. Può verificarsi a qualsiasi età, anche se molti pazienti manifestano i primi sintomi prima dei trenta anni.

«Il parere positivo del CHMP - commenta Steven Stein, Chief Medical Officer di Incyte - ci avvicina di un passo nel portare ai pazienti e agli operatori sanitari nell'Unione europea ruxolitinib crema, il primo trattamento in assoluto per la ripigmentazione nella vitiligine non segmentale».