Rare Disease Hackathon: vince l’assistente virtuale per raccogliere le informazioni sulla malattia
È andato al gruppo “CloudIA” del NecstLab Politecnico di Milano il premio di 5.000 euro per aver proposto il miglior progetto al Rare Disease Hackathon 2018 (#RareHack2018 – www.rarediseasehackathon.it), la maratona di creativi digitali promossa da Shire Italia e dedicata alle malattie rare.
Il premio è stato consegnato nel corso del “Forum della sostenibilità e opportunità nel settore della salute” alla Leopolda di Firenze.
“CloudIA” è un assistente virtuale che ha lo scopo di semplificare la raccolta delle informazioni tipiche della patologia da parte del paziente e di trasferirle con immediatezza al caregiver e al clinico di riferimento grazie a una piattaforma che integra assistente vocale e intelligenza artificiale.
A confrontarsi nella maratona 10 team di creativi, sviluppatori di software, giovani designers, programmatori grafici, ma anche pazienti ed esperti di malattie rare, che si sono riuniti a Firenze per ideare innovative soluzioni tecnologiche al servizio dei pazienti affetti da malattie rare. Mobilità dei pazienti, informazione capillare e di facile accesso, integrazione delle piattaforme software, diagnosi precoce sono alcuni dei temi su cui si sono confrontati gli hakers.
«Shire Italia con la seconda edizione di questa straordinaria iniziativa conferma il proprio impegno per lo sviluppo di piattaforme e soluzioni tecnologiche a favore dei pazienti con malattie rare», ha affermato Francesco Scopesi, General Manager di Shire Italia.
«Shire è impegnata a livello globale con Microsoft ed Eurordis nella Global Commission to End the Diagnostic Odissey for Children with Rare Disease, annunciata durante la Giornata Mondiale delle Malattie Rare 2018», continua Scopesi. «La Commissione ha identificato quattro ostacoli alla corretta diagnosi e sta promuovendo una serie di progetti tecnologici pilota per superarle: dal BlockChain per la medicina di precisione all’intelligenza artificiale; dall’analisi dei fenotipi tramite machine learning alla telemedicina, fino a nuovi strumenti di screening neonatale».
La manifestazione ha coinvolto numerose associazioni: Associazione Immunodeficienze Primitive (AIP); Associazione Angioedema Ereditario (AAEE); Associazione Nazionale Nutriti Articialmente (ANNA); Federazione Emofilici (Fedemo); Un Filo per Vita Onlus (Sindrome dell’Intestino Corto); Uniamo Fimr-Onlus, Federazione Italiana Malattie Rare; e APW Italia Onlus, Associazione Persone Williams Italia Onlus; Associazione Italiana Gaucher (AIG) e Associazione Italiana Mucopolisaccaridosi ( AIMPS). Partner dell’iniziativa Media 4 Health e Health Network Partner.