Rohingya: fuoco nei campi profughi in Bangladesh
Domenica pomeriggio un enorme incendio si è abbattuto su tre campi profughi Rohingya a Cox’s Bazar, in Bangladesh, distruggendo diverse strutture di Save the Children.
«Solo pochi giorni fa il Programma alimentare mondiale ha annunciato di essere stato costretto a tagliare gli aiuti alimentari a causa della carenza di fondi. Questo devastante incendio è un'altra tragedia che colpisce il popolo Rohingya, che ha già sopportato per anni indicibili difficoltà», ha dichiarato Onno van Manen, direttore nazionale di Save the Children in Bangladesh. «Molte famiglie sono state deprivate della loro sicurezza e dei pochi averi rimasti loro. Tutto ciò deve essere per noi un terribile monito: i bambini bloccati nei campi di Cox's Bazar affrontano un futuro tetro. Dopo quasi sei anni, continuano a lottare contro un'istruzione inadeguata, livelli di malnutrizione, arresto della crescita, matrimoni precoci e lavoro minorile. Nonostante gli incessanti sforzi della comunità umanitaria, un campo profughi non è un luogo in cui un bambino possa crescere».
«La comunità internazionale, che si riunisce a Ginevra questa settimana - ha aggiunto van Manen - non deve sottrarsi alla propria responsabilità di fare di più per proteggere i rifugiati Rohingya. È necessario stanziare tutti i fondi necessari per rispondere alla risposta umanitaria per la crisi dei Rohingya, che è tristemente sottofinanziata. Il cibo è già stato ridotto, la manutenzione e le riparazioni sono state trascurate e senza finanziamenti adeguati, è probabile che si verifichi una catastrofe che colpisca i rifugiati, la comunità ospitante, il Bangladesh e la regione».
I team di Save the Children stanno attualmente valutando la situazione e sono pronti a rispondere con alloggi di emergenza, istruzione, sanità, servizi essenziali in coordinamento con altre organizzazioni umanitarie.