Tumori: comunicare correttamente è un dovere clinico

Il corso

Tumori: comunicare correttamente è un dovere clinico

di redazione

La corretta comunicazione «non è un’opzione, ma un dovere». A sostenerlo è Rossana Berardi, Ordinario di Oncologia medica all’Università politecnica delle Marche, dove venerdì 17 febbraio si è svolto l'evento conclusivo del corso di perfezionamento universitario che ha coinvolto clinici, docenti e giornalisti, promosso dalla stessa l’Università e dalla Clinica oncologica degli Ospedali riuniti di Ancona.

Come ricorda Berardi, che è anche direttrice della Clinica oncologica degli Ospedali riuniti del capoluogo marchigiano, quasi il 90% dei pazienti oncologici utilizza internet alla ricerca di ulteriori informazioni sul cancro e il 49% dei millennial si rivolge alla rete lo stesso giorno in cui riceve la diagnosi di tumore. Il 78% dei pazienti ritiene che internet aumenti la capacità di assumere decisioni consapevoli e per il 71% rappresenta un aiuto anche nell’affrontare ansia e paura. Una metanalisi su più di 6 mila pazienti ha infatti dimostrato che i social network costituiscono strumenti utili per controllare il disagio psichico che colpisce la maggioranza delle persone affette da cancro e per migliorarne la qualità di vita.

Almeno il 30% delle notizie sui tumori pubblicate nei social network, però, è falso e può causare pericolose conseguenze e indurre a posticipare o, addirittura, a non seguire terapie salvavita, a ricorrere a pericolosi metodi “fai da te” o all’utilizzo di strumenti alternativi privi di validità scientifica.

«Troppo spesso internet e, in particolare, i social network sono regno di cattiva informazione per quanto riguarda i tumori – avverte Mauro Boldrini, direttore della comunicazione dell'Aiom, l'Associazione italiana di oncologia medica - e, più in generale, la salute. Chi fa comunicazione e informazione deve porre attenzione alle fake news, controllare le fonti e verificare sempre l’attendibilità dei dati. Dall’altro lato, è necessario che anche i cittadini adottino un atteggiamento più consapevole su questi temi».

Durante l'incontro sono stati consegnati gli attestati ai 18 professionisti che hanno superato il corso, in un convegno nazionale con gli interventi di Rossana Berardi, Marcello D’Errico, Ordinario dell’Ateneo, Andrea Santarelli, vicepreside della Facoltà di medicina, oltre ai giornalisti Daniela Minerva, Luigi Ripamonti e Mauro Boldrini.

La cerimonia ha ospitato anche la prima edizione del premio nazionale “Comunicare il cancro, la medicina e la salute” ed è stata l'occasione per annunciare che l’Università Politecnica delle Marche organizzerà, a partire da aprile 2023, la seconda edizione del corso.