Vaccino Novavax efficace al 90% anche contro le varianti

L’annuncio

Vaccino Novavax efficace al 90% anche contro le varianti

L’efficacia è grosso modo la stessa di quelli a mRna, gli effetti collaterali anche. Il vaccino di Novavax non sarà una svolta per gli Usa, ma potrebbe esserlo per altri Paesi del mondo. Anche perché si conserva a 8°C per sei mesi

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Una volontaria riceve il vaccino nell’ambito della sperimentazione di fase III A PREVENT-19. Immagine: Matt Feldman, Novavax
di redazione

Un giorno, forse, quando qualcuno racconterà anche i retroscena della corsa ai vaccini contro Covid-19,  dedicherà un capitolo a una piccola azienda del Maryland, la Novavax di Gaithersburg, sull’orlo del fallimento, con un piede già fuori dal Nasdaq, costretta a vendere due stabilimenti e a licenziare metà del personale, che con poco più di 100 dipendenti a gennaio del 2020 si è lanciata nell’impresa di produrre un vaccino contro un virus sconosciuto che minacciava il mondo convincendo il governo degli Stati Uniti a finanziarla con 1,6 miliardi di dollari. 

Il finanziamento ha dato i frutti aspettati e nei giorni scorsi Novavax ha annunciato che il proprio vaccino a base di proteine ricombinanti (denominato NVX-CoV2373) ha un’efficacia del 93,2 per cento contro le varianti attualmente più preoccupanti. Per il momento si tratta solo di un comunicato aziendale; si attende la pubblicazione per i dettagli. Ma è un'ottima notizia. 

Immagine: Novavax

Lo studio a cui fa riferimento l'azienda si chiama PREVENT-19 ed è un trial clinico di fase III che ha coinvolto 30mila persone tra Stati Uniti e Messico. Il vaccino Novavax utilizza una tecnologia diversa da quella degli altri vaccini approvati finora: si tratta di un vaccino a base proteica che contiene nanoparticelle ottenute da una versione di laboratorio della proteina Spike presente sulla superficie di Sars-Cov-2 e che ricorre a una sostanza adiuvante per rafforzare le risposte immunitarie. Mentre i vaccini a mRna introducono nell’organismo le istruzioni per produrre la proteina spike, il vaccino a base proteica introduce la proteina stessa trasportata da piccole particelle. 

Il vaccino di Novavax, che viene somministrato in due dosi a distanza di 21 giorni l’una dall’altra, ha mostrato nello studio una protezione del 90,4 per cento dalle infezioni sintomatiche e del 100 per cento dalle forme moderate o gravi di Covid. Un'efficacia sostanzialmente sovrapponibile a quello dei vaccini a mRna (Pfizer e Moderna). Ma l’azienda fa notare che il suo trial clinico, a differenza di quello delle altre due farmaceutiche, si è svolto quando erano in circolazione le nuove varianti del virus e per questa ragione la sua efficacia, comunque alta, sarebbe leggermente inferiore a quella dei vaccini approvati per primi quando la versione del virus era solo una.

Il vaccino NVX-CoV2373 sembrerebbe provocare effetti collaterali simili o forse leggermente inferiori a quelli degli altri vaccini: mal di testa, dolori muscolari, spossatezza, tutti transitori e non gravi.

Alla luce di questi dati, Novavax ha intenzione di richiedere l’approvazione per l’uso emergenziale alla Food and Drug Administration e ad altri enti regolatori entro il prossimo settembre. Il contratto con il governo americano firmato nel gennaio 2020 all’interno della Operation Warp Speed prevede che l’azienda provveda al rifornimento di 110 milioni di dosi agli Stati Uniti, una quantità esagerata rispetto alle attuali esigenze visto che le scorte dei tre vaccini disponibili in America (Pfizer, Moderna e Johnson& Johnson) bastano e avanzano per coprire l’intera popolazione. L’ipotesi più probabile è che una volta ottenuta l’approvazione i vaccini di Novavax vengano destinati ad altri Paesi del mondo rimasti indietro nelle campagne vaccinali. 

L’azienda ha già firmato un accordo con Gavi, the Vaccine Alliance, per consegnare 350 milioni di dosi al programma COVAX.  Anche il Serum Institute in India dove viene prodotto il vaccino Novavavx ha dichiarato che destinerà 750 milioni di dosi a  COVAX. 

A differenza dei vaccini a mRna, il prodotto di Novavax non richiede basse temperature per la conservazione, può essere mantenuto in frigorifero per 6 mesi e può essere tenuto 24ore a temperatura ambiente. Novavax ha anche realizzato una nuova versione del suo vaccino, adattata alla variante Beta, che potrebbe essere utilizzata come terza dose a distanza di un anno e ha annunciato di avere iniziato a lavorare sulla tecnologia per personalizzare il suo vaccino su altre varianti di SARS-CoV-2.