L’allarme Usa. Covid-19 ha accentuato le diseguaglianze di salute. L’esempio dell’ipertensione

L’analisi

L’allarme Usa. Covid-19 ha accentuato le diseguaglianze di salute. L’esempio dell’ipertensione

Il caso ipertensione diventa il simbolo della iniquità del sistema sanitario americano. Perché mantenere sotto controllo la pressione è un lusso per alcune categorie di persone, minoranze etniche in primis. La pandemia ha peggiorato le diseguaglianze

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Immagine: Mehr News Agency, CC BY 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/4.0>, via Wikimedia Commons
di redazione

Covid-19 è passato sulla società americana come un evidenziatore che ha messo ancora più in risalto parti di una storia già ampiamente sottolineata. La storia è quella delle diseguaglianze nella salute della popolazione, nell’accesso ai servizi sanitari, nel trattamento delle patologie. In sostanza le categorie che prima della pandemia venivano curate peggio degli altri, durante l’emergenza sanitaria sono state ancora più discriminate. Parliamo di minoranze etniche e persone economicamente disagiate. L’esempio scelto dagli autori di uno studio sul Journal of the American Heart Association per mostrare le ingiustizie del sistema sanitario americano è il “caso ipertensione”. 

Mantenere sotto controllo la pressione negli Stati Uniti può essere molto semplice se si ha un’assicurazione, un buon lavoro, una vita agiata e quindi la possibilità di accedere a terapie, controlli, programmi di prevenzione ecc.. Ma è molto difficile se mancano quei requisiti. 

I ricercatori hanno analizzato i dati di più di 50mila adulti osservando che la capacità di controllare la pressione alta va di pari passo con la possibilità di accedere ai servizi sanitari e di possedere un’assicurazione. Era già così prima di Covid-19, dopo la pandemia le diseguaglianze si sono ancora più accentuate. 

Tra il 2017 e il 2018, solo il 22 per cento delle persone non assicurate aveva livelli di pressione sanguigna normali, rispetto al 40-46 per cento delle persone coperte da qualche forma di assicurazione sanitaria. Inoltre, tra le persone che non avevano effettuato alcuna visita medica nell'anno precedente, solo l’8 per cento aveva la pressione sanguigna sotto controllo rispetto al 47 per cento di coloro che aveva effettuato almeno un controllo. I risultati hanno anche indicato che gli adulti afroamericani avevano il 12 per cento in meno di probabilità di avere livelli di pressione sanguigna normali rispetto alla popolazione generale. 

Poi, arrivata la pandemia le crepe del sistema sanitario americano sono diventate voragini. Nel secondo trimestre del 2020, i controlli medici per l'ipertensione, sia di persona che a distanza, sono diminuiti del 39 per cento rispetto allo stesso trimestre del 2018 e 2019. 

E a saltare l’appuntamento sono state per lo più, come sempre, le persone delle categorie sociali più fragili e delle minoranze etniche. Ed era prevedibile. Chi non ha potuto contare sul rimborso dell’assicurazione non ha acquistato lo strumento per misurare la pressione e non ha comunicato regolarmente al medico per via telematica i valori della minima e della massima. Chi non aveva un computer o l’accesso a internet per effettuare un consulto virtuale non ha avuto modo di consultare un medico nel periodo in cui le visite di persona erano state sospese. 

«Le disuguaglianze di salute sono una questione di giustizia sociale. Dobbiamo essere più diretti e onesti sulla loro origine e trovare soluzioni strutturali per iniziare ad affrontarle. Covid-19 ci ha anche ricordato che quando progettiamo interventi, è importante considerare l'equità nella salute sin dall'inizio piuttosto che ripensarci dopo», concludono i ricercatori.