Tumore del seno metastatico: serve un percorso di cura omogeneo per tutte le Breast unit
Avere in tutti i Centri di senologia italiani un percorso di cura omogeneo dedicato al tumore al seno metastatico e a questo scopo aprire un dialogo con le Istituzioni. È questo l’obiettivo de Il Punto, l’indagine che per la prima volta porta in primo piano la necessità di avere le stesse offerte di servizi in ogni Centro di senologia multidisciplinare del nostro Paese. Il report, promosso da Europa Donna Italia, è stato presentato giovedì 26 gennaio a Milano.
Si calcola che siano circa 45 mila le pazienti che vivono in Italia con questa neoplasia metastatica e oltre 3.500 i nuovi casi ogni anno.
«Una richiesta chiara ed evidente - osserva Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna Italia – che coincide perfettamente con le richieste delle pazienti con tumore al seno metastatico, ovvero la creazione di un percorso di cura dedicato a questo particolare stadio di tumore alla mammella, che possa dare le stesse opportunità a tutte le donne del nostro Paese in uguale modalità».
Per realizzare l'indagine sono stati interpellati tutti coloro che sono coinvolti nei percorsi dedicati: medici, Istituzioni, analisti, Società scientifiche e responsabili della programmazione sanitaria italiana. Il lavoro è stato svolto in quattro Regioni (Veneto, Emilia-Romagna, Lazio e Puglia) e sono state raccolte anche le voci delle pazienti. Le richieste hanno un filo logico: la necessità di un percorso più organizzato, con meno attese, con maggiore disponibilità di altri servizi, al fine di avere una migliore qualità di vita e più tempo a disposizione per sé stesse e per la propria famiglia.
Il Punto è stato realizzato sotto la guida di un board scientifico composto da oncologi di fama internazionale, con il patrocinio di Fondazione Aiom e Senonetwork, grazie al contributo non condizionante di Gilead, Pfizer e Seagen.