Dermatite atopica: effetti avversi simili per tralokinumab e placebo

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Dermatite atopica: effetti avversi simili per tralokinumab e placebo

di redazione

I dati del profilo di sicurezza di tralokinumab, un anticorpo monoclonale sperimentale completamente umano, mostrano in alcuni studi presentati al Congresso virtuale dell’Accademia europea di dermatologia e venereologia (EADV), che la frequenza complessiva di eventi avversi con il farmaco è comparabile a quella del placebo nel periodo iniziale di 16 settimane, se usato in monoterapia e in terapia combinata con il corticosteroide per uso locale in pazienti adulti con dermatite atopica da moderata a grave.

Tralokinumab neutralizza in modo specifico la citochina IL-13, fattore chiave nell’infiammazione cronica alla base della dermatite atopica degli adulti. Si tratta di una terapia sperimentale di Leo Pharma in fase di sviluppo clinico, la cui efficacia e sicurezza sono attualmente oggetto di valutazione da parte delle autorità regolatorie.

«Poiché la dermatite atopica è una condizione cronica in grado di affliggere le persone per tutta la vita – sottolinea Thomas Werfel, direttore della Divisione di Ricerca, immunodermatologia e allergie e vicedirettore del Dipartimento clinico di Dermatologia e allergie alla Hannover Medical University - gli studi sulla sicurezza di tralokinumab e sul suo impatto sulla colonizzazione di Stafilococco aureo e sulle risposte ai vaccini sono fondamentali per aiutare medici e pazienti a valutare nuove, potenziali opzioni di trattamento».

In un’analisi esplorativa del trial di Fase 3 ECZTRA 1, il trattamento con il farmaco è stato associato a una notevole riduzione della colonizzazione di Stafilococco aureo rispetto al placebo alla settimana 16, mentre un altro trial (di Fase 2, ECZTRA 5) ha mostrato che l’uso di tralokinumab non influisce sui tassi di risposta ai vaccini TDPa (combinazione di tetano, difterite e pertosse acellulare) e meningococcoii.

«Pazienti di tutto il mondo ci hanno riferito dell’impatto fisico, psicologico e sociale che la dermatite atopica ha su così tanti adulti che vivono questa condizione debilitante» dice Kim Kjøller, Executive Vice President, Global Research and Development di LEO Pharma. «Siamo incoraggiati dai risultati di questi studi – aggiunge - che presentano tralokinumab come opzione di trattamento ben tollerata per medici e pazienti».