Tumore dell’endometrio, verso indicazioni più ampie per l’immunoterapia con dostarlimab

Farmaci

Tumore dell’endometrio, verso indicazioni più ampie per l’immunoterapia con dostarlimab

di redazione

Nuovi risultati per l’anticorpo monoclonale dostarlimab nel trattamento del carcinoma endometriale primario avanzato o ricorrente. GSK ha anticipato i risultati di una prima parte dello studio di fase III RUBY  che ha confrontato l’efficacia di un regime terapeutico comprensivo di dostarlimab più chemioterapia standard (carboplatino-paclitaxel) seguita dal solo dostarlimab, con la chemioterapia seguita da placebo in pazienti adulte con carcinoma endometriale primario avanzato o ricorrente.

I pazienti trattati con dostarlimab hanno mostrato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione e un vantaggio statistico e clinico nella riparazione del mismatch (dMMR)/alta instabilità dei microsatelliti (MSI-H).

 I pazienti con carcinoma endometriale primario avanzato o ricorrente hanno opzioni di trattamento limitate. I risultati a lungo termine rimangono insufficienti, e sono necessarie nuove opzioni terapeutiche per migliorare l'attuale standard di cura», ha detto Hesham Abdullah, Senior Vice President, Global Head of Oncology Development di GSK. «Sulla base di questi risultati positivi dello studio di fase III RUBY, GSK intende chiedere l’approvazione dalle autorità regolatorie di una nuova indicazione per dostarlimab nel trattamento della malattia primaria avanzata o recidivante del tumore endometriale», ha aggiunto. 

La richiesta è prevista nella prima metà del 2023. I risultati completi della sperimentazione saranno pubblicati e presentati nel corso di un prossimo convegno scientifico.