Glaucoma: un paziente su dieci non si cura come dovrebbe
Il 10 per cento delle persone malate di glaucoma non si cura in maniera adeguata:è uno dei due dati preliminari più preoccupanti usciti dalla Campagna di prevenzione delle malattie ottico-retiniche “Vista in Salute” dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità (Iapb Italia Onlus). La campagna, finanziata dal ministero della Salute, ha offerto uno screening per il glaucoma, le maculopatie e la retinopatia diabetica a oltre 8 mila persone di età superiore ai 40 anni in 54 città italiane nell’arco dei tre anni.
Il secondo dato che più preoccupa è che il 4 per cento dei visitati è ad altissimo rischio di essere affetto dalla malattia, senza averne il minimo sospetto, rischiando così di perdere la vista.
Che una persona su 25 possa avere la malattia in corso senza saperlo è rilevante, spiega Iapb Italia, perché il ritardo nella diagnosi è una delle criticità più gravi e porta a una perdita progressiva della vista fino alla cecità. Il glaucoma, infatti, è una malattia degenerativa del nervo ottico e i danni inflitti al sistema visivo sono irreversibili. È anche una malattia subdola: gli stadi iniziali sono asintomatici: grazie alla capacità compensativa del cervello, una persona si rende conto di avere problemi visivi quando il male è già avanzato.
«L’unico strumento per diagnosticare per tempo il glaucoma è la visita dal medico oculista e l’unico modo per arginarne il decorso è seguire scrupolosamente la terapia. Solo così – spiega Mario Barbuto, presidente di Iapb Italia – possiamo sconfiggere una patologia subdola, silenziosa, che si alimenta nella disinformazione».
Le malattie che minacciano la vista «hanno un enorme impatto sociale – sottolinea Barbuto - e l’invecchiamento della popolazione aumenterà il rischio di cecità nel tempo. Prevenzione e cura oftalmologica sono divenute, però, sempre più marginali all’interno del sistema sanitario nazionale. È necessario ripensare completamente il ruolo che la salute visiva trova all’interno del diritto alla salute. La vista è data per scontata, ma, quando si perde per malattie come il glaucoma, non si può più recuperare. Il costo della perdita di autonomia, felicità e capacità produttiva – conclude - è molto più alto delle risorse che basterebbe investire per prevenirla».
Su www.settimanaglaucoma.it l’elenco delle attività di prevenzione e sensibilizzazione organizzate da Iapb Italia onlus in collaborazione con l’Unione italiana ciechi e ipovedenti in 85 città, e le informazioni di prevenzione che possono aiutare le persone ad aver cura della propria salute visiva.