Covid-19: bassi livelli di testosterone negli uomini aumentano il rischio di ricovero

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Covid-19: bassi livelli di testosterone negli uomini aumentano il rischio di ricovero

Uno studio su Jama Network Open indica che i bassi livelli di testosterone negli uomini sono un fattore di rischio per Covid-19. Gli uomini con livelli bassi hanno una probabilità 2,4 volte superiore di essere ricoverati rispetto a chi ha valori nella norma

di redazione

Misurare il livello di testosterone negli uomini con Covid-19 per individuare quelli più a rischio di malattia grave. È la strategia proposta su Jama Network Open dai ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis e della Saint Louis University School of Medicine che hanno analizzato i valori ormonali di 723 uomini risultati positivi al virus in un periodo in cui ancora non erano disponibili i vaccini. 

In tutto, 427 uomini avevano livelli di testosterone nella norma, 116 avevano livelli bassi e 180 seguivano una terapia ormonale per colmare un deficit di produzione dell’ormone maschile. 

«Bassi livelli di testosterone si sono rivelati un fattore di rischio per il ricovero in ospedale per Covid, mentre la terapia ormonale ha contribuito a eliminare tale rischio. Il rischio aumenta in maniera evidente al di sotto di un livello di 200 nanogrammi per decilitro, considerando che un range normale è compreso tra 300 e 1.000 nanogrammi per decilitro. Si tratta di un fattore di rischio indipendente da tutti gli altri fattori di rischio che abbiamo esaminato: età, obesità o altre condizioni di salute. Ma le persone che erano in terapia ormonale non avevano un rischio maggiore», spiega Sandeep Dhindsa, co-autore senior dello studio. 

Dall’analisi è emerso che gli uomini con bassi livelli di testosterone avevano una probabilità di 2,4 volte superiore di venire ricoverati rispetto agli uomini con livelli ormonali normali. Inoltre, gli uomini che avevano avuto bassi livelli di testosterone ma che erano stati trattati con successo con una terapia ormonale sostitutiva non avevano maggiori probabilità di essere ricoverati in ospedale per Covid-19 rispetto agli uomini con livelli di testosterone rimasti sempre nella norma. 

«Il nostro studio suggerisce che sarebbe prudente valutare i livelli di testosterone, specialmente nelle persone che hanno sintomi associati a basso testosterone, e quindi intervenire con una terapia individualizzata», afferma Abhinav Diwan, co-autore dello studio. 

Gli uomini con bassi livelli di testosterone possono sperimentare disfunzioni sessuali, depressione, irritabilità, difficoltà di concentrazione e memoria, affaticamento, perdita di forza muscolare e un ridotto senso di benessere generale. Quando la disfunzione compromette la qualità della vita si ricorrere alla terapia sostitutiva. Ma la somministrazione di ormoni viene proposta sempre con molta prudenza. 

Le due principali preoccupazioni legate alla terapia con testosterone sono un aumento del rischio di cancro alla prostata e malattie cardiache. Il cancro alla prostata è spesso causato dal testosterone e aumentarne il livello potrebbe accelerare la crescita del tumore. Per le malattie cardiache, l'evidenza del rischio è più sfumata. A breve dovrebbe essere completato un ampio studio clinico sulla relazione tra salute del cuore e terapia integrativa di testosterone.