Sindrome del colon irritabile. Ecco come i cibi ricchi di zuccheri e grassi impediscono all’intestino di tenere sotto controllo l’infiammazione
L’obesità potrebbe non essere la diretta responsabile delle infiammazioni e infezioni intestinali. Un nuovo studio ha scoperto che la “dieta occidentale” danneggia specifiche cellule immunitarie dell’intestino tenue chiamate “cellule di Paneth” compromettendo le difese immunitarie
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I cibi “no”, quelli che andrebbero consumati il meno possibile, non solo fanno ingrassare ma compromettono il sistema immunitario intestinale aumentando il rischio di infezioni e di malattie come la sindrome dell’intestino irritabile. Tutto già noto. Ora però un gruppo di ricercatori della Washington University di St. Louis ha scoperto il meccanismo attraverso il quale zuccheri e grassi indeboliscono le difese immunitarie all’interno dell’intestino. L’obesità di per sé non è la diretta responsabile dei problemi di salute causati dall’alimentazione scorretta.
Sembra piuttosto che i cibi tipici della cosiddetta “dieta occidentale” danneggino le cellule di Paneth, un tipo di cellule immunitarie presenti nella mucosa dell’intestino tenue che aiutano a mantenere sotto controllo l’infiammazione. Se queste cellule non funzionano in maniera corretta, l’intestino è più esposto all’attacco dei microbi nocivi e alle infiammazioni. Nei pazienti con malattia di Crohn, per esempio, questo tipo di cellule è spesso fuori uso. Lo studio pubblicato su Cell Host & Microbe apre la strada allo sviluppo di nuove terapie capaci di ripristinare la funzione delle cellule di Paneth.
I ricercatori hanno analizzato il funzionamento delle cellule di Paneth di 400 persone. Dall’analisi è emerso che le persone con un indice di massa corporea elevato mostravano delle anomalie in quel tipo di cellule immunitarie dell’intestino. Più elevato era l’indice di massa corporea, più era accentuato il malfunzionamento delle cellule di Paneth. Ma non sono i chili di troppo i responsabili dell’anomalia.
I ricercatori lo hanno verificato con un esperimento sui topi. Gli animali predisposti all’obesità che mangiavano in continuazione il loro solito cibo perché non si sentivano mai sazi avevano, sorprendentemente, cellule di Paneth normali. Il quadro clinico cambiava quando i topi seguivano una dieta in cui il 40 per cento delle calorie proveniva da zuccheri e grassi. Dopo due mesi con questo regime alimentare, gli animali erano diventati obesi e le loro cellule di Paneth mostravano evidenti anomalie.
«L’obesità non era il problema di per sé. Mangiare troppo quando la dieta è sana non influenza le cellule di Paneth. Il problema è la dieta ricca di grassi e zuccheri», precisano i ricercatori.
Sembra che il processo sia reversibile, almeno negli animali. Dopo quattro settimane di una alimentazione sana, i topi mostravano nuovamente cellule di Pnaeth normali.
I ricercatori hanno scoperto che nel processo di danneggiamento delle cellule immunitarie intestinali ha un ruolo chiave l’acido desossicolico, un acido biliare secondario formato come sottoprodotto del metabolismo dei batteri intestinali. Questo acido aumenta l'attività di due molecole immunitarie, il recettore farnesoide X e l'interferone di tipo 1, che inibiscono la funzione delle cellule di Paneth.
Tra i prossimi obiettivi degli scienziati c’è la ricerca di possibili terapie che possano ripristinare la normale funzione delle cellule di Paneth danneggiate.