Sempre più infezioni a causa dei cambiamenti climatici

L’allarme

Sempre più infezioni a causa dei cambiamenti climatici

Caldo, siccità, precipitazioni intense, scioglimento dei ghiacci. L’impatto di oltre la metà degli agenti infettivi è destinato a peggiorare. E c'è anche l'ipotesi 'vaso di Pandora'

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Immagine: suburbanbloke, CC BY-SA 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0>, via Wikimedia Commons
di redazione

I cambiamenti climatici stanno peggiorando o sono destinati a peggiorare l’impatto degli agenti infettivi sull’uomo. È l’allarme che arriva da uno studio della University of Hawaii a Mānoa (Honolulu) e pubblicato su Nature Climate Change. 

La ricerca, che ha analizzato oltre 3mila studi, ha valutato l’impatto di diverse variabili influenzate dal clima su tutte le malattie infettive umane note. «Abbiamo scoperto che il 58% (cioè 218 su 375) delle malattie infettive affrontate dall'umanità in tutto il mondo sono state a un certo punto aggravate dai rischi climatici», scrivono i ricercatori. «Il 16% a volte è diminuito».

I ricercatori hanno scoperto oltre mille dinamiche attraverso cui i cambiamenti climatici possono favorire la diffusione nell’uomo degli agenti patogeni. Il riscaldamento e i cambiamenti nelle precipitazioni, per esempio, possono fare espandere vettori come le zanzare, le zecche, le pulci e quindi le infezioni che trasmettono; il riscaldamento a latitudini elevate consente agli agenti patogeni di sopravvivere all'inverno, aggravando le epidemie nelle stagioni calde; temperature elevate, siccità, incendi possono distruggere l’habitat di diverse specie e portare i patogeni più vicini all’uomo. Ancora: precipitazioni eccezionali possono portare al trabocco di acque reflue e alla trasmissione di agenti infettivi che si trovano nelle acque, fino ad arrivare allo scongelamento del permafrost che può rimettere in circolo patogeni una volta congelati. 

Quest’ultima circostanza, scrivono i ricercatori, “potrebbe essere considerata un vaso di Pandora”, visto il numero potenzialmente elevato di agenti patogeni intrappolati nel ghiaccio nel corso dei millenni e il fatto che molti di essi possono essere sconosciuti al sistema immunitario dell’uomo.

«L'enorme numero di malattie patogene e vie di trasmissione aggravate dai rischi climatici rivela l'entità della minaccia per la salute umana rappresentata dai cambiamenti climatici e l'urgente necessità di azioni aggressive per mitigare le emissioni di gas a effetto serra», concludono i ricercatori.