Cucina stellata, attività fisica e terapie integrate per migliorare il benessere delle persone con tumore

Oncowellness

Cucina stellata, attività fisica e terapie integrate per migliorare il benessere delle persone con tumore

di redazione

Prende il via per la seconda edizione Oncowellness, progetto dedicato al benessere psico-fisico delle persone con storia di tumore in collaborazione con alcune Associazioni di pazienti. In questa edizione, il progetto promosso da Pfizer si focalizza sul valore della corretta alimentazione che, insieme all’attività fisica e alle terapie integrate non farmacologiche, può contribuire a migliorare la qualità di vita delle persone con tumore. Non per nulla quest'anno il testimonial è lo chef Carlo Cracco, le cui video-ricette e il ricettario sono disponibili sul sito www.oncowellness.it.

«Il supporto nutrizionale per un paziente con tumore riveste una grandissima importanza» spiega Maurizio Muscaritoli, direttore dell'Unità di Medicina interna e nutrizione clinica a Policlinico Umberto I di Roma e componente del gruppo di esperti di Oncowellness. «Tuttavia – prosegue - solo recentemente ci si è resi conto che un paziente defedato, che ha perso peso e qualità del suo stato di nutrizione, diventa più fragile e perde opportunità di essere curato in maniera adeguata per la sua malattia». Nessun alimento è di per sé indicato o vietato al paziente oncologico, precisa Muscaritoli, ma «quando si assumono preparati vitaminici o preparati ad azione antiossidante bisogna sempre comunicarlo al medico, perché anche nutrienti innocui possono in qualche modo interferire con gli effetti della terapia».

Oncowellness è un progetto che coinvolge, oltre a quella nutrizionale, anche la sfera dell’attività motoria, considerata alla stregua di un trattamento non farmacologico che migliora lo stato di forma generale; e la sfera del benessere psico-fisico, in quanto le pratiche non farmacologiche integrate si prendono cura a 360 gradi della persona con tumore.

«Quando si parla di terapie complementari non farmacologiche ci si riferisce a una serie di risorse terapeutiche che non prevedono l’utilizzo di farmaci – precisa Stefano Magno, responsabile del Centro Komen Italia per i trattamenti integrati in oncologia al Policlinico Gemelli di Roma, anch'egli componente del gruppo di esperti di Oncowellness - che hanno come finalità non quella di curare la malattia oncologica ma di alleviare, prevenire o ridurre effetti collaterali e disturbi correlati al tumore o ai trattamenti oncologici convenzionali. La dicitura corretta ormai nella letteratura è quella di terapie “integrate”». Ovviamente sempre sulla base delle evidenze scientifiche, che ovviamente rimangono il criterio di orientamento anche in questa materia, come in tutta la medicina».

La piattaforma Oncowellness, accessibile in qualsiasi momento senza necessità di registrarsi e totalmente gratuita, offre informazioni e risorse pratiche sul wellness in oncologia, con indicazioni generali sui benefici potenziali per tutti i tumori e un focus specifico su quattro tipologie: tumore della mammella, tumore del polmone, tumori genitourinari, tumori del sangue.

Al concetto di Wellness come stato di piena salute psico-fisica, sancito dall’Organizzazione mondiale della sanità, come spiega Biagio Oppi, External Communications Director di Pfizer in Italia, si è ispirata Pfizer per contribuire a ridisegnare il percorso di cura dei pazienti con tumore attraverso un approccio integrato e per la persona.

«L’attenzione alla persona e alle sue esigenze è l’aspetto che caratterizza Pfizer in Oncologia – assicura Oppi – e si concretizza anzitutto nella ricerca e nello sviluppo di farmaci efficaci e sicuri; ma parallelamente anche nello sviluppo di progetti e iniziative, in collaborazione con medici, Istituzioni e Associazioni dei pazienti, per aiutare le persone lungo tutto il percorso di cura e offrire una risposta integrata ai loro bisogni».