Accordo tra Osservatorio nazionale amianto e Federazione intesa funzione pubblica per la vertenza a favore dei lavoratori esposti alle polveri
Una vertenza a favore di tutti i lavoratori che hanno svolto attività di servizio “insalubri” ed esposti alle polveri, comprese quelle di amianto. È la prima azione congiunta del neonato protocollo d'intesa tra l’Osservatorio nazionale amianto (Ona) e la Federazione intesa funzione pubblica.
L'obiettivo è quello di ottenere un aumento della posizione contributiva, il prepensionamento e la rivalutazione delle prestazioni, sulla base dell'articolo 25 del Dpr 1092/73. La legge ha trovato attuazione concreta solo in tempi recenti per effetto dell'evoluzione giurisprudenziale. Infatti, recenti sentenze raccolte dal Centro studi dell'Osservatorio nazionale amianto hanno interpretato automaticamente queste norme, rendendole applicabili anche a coloro che non avevano la qualifica di operaio.
«È di fondamentale importanza - dichiara Ezio Bonanni, presidente Ona - riaffermare il principio di tutela della salute e della dignità della vita umana e quindi la assoluta necessità della prevenzione primaria che attraverso la salubrità degli ambienti lavorativi eviti qualsiasi lesione di questo bene fondamentale e inalienabile. Nondimeno per il passato e quindi per le situazioni di servizio insalubre e in situazioni polverose, anche i pubblici dipendenti hanno diritto al prepensionamento nella misura di un quarto del periodo di lavoro in condizioni insalubri e polverose. Questa norma ci permette di recuperare anche il prepensionamento per esposizione a polveri di amianto, che sono pur sempre delle polveri. Ben venga quindi la sinergia di azione tra Ona e Federazione intesa funzione pubblica».