Airc scende in piazza con le Arance della Salute: una mobilitazione collettiva per contrastare il cancro con la prevenzione e la ricerca
Agire concretamente per prevenire il cancro. È un invito che somiglia a un’esortazione quello che Fondazione Airc rilancia il prossimo sabato, 27 gennaio, con l’iniziativa le Arance della Salute. Non fumare, fare attività fisica, scegliere un’alimentazione sana ed equilibrata, aderire agli screening raccomandati per la diagnosi precoce. Sono le azioni concrete che fanno le differenza. Gli studi hanno dimostrato che il 40 per cento dei nuovi casi di tumore è potenzialmente prevenibile o più curabile quando si agisce sui fattori di rischio modificabili tramite i comportamenti individuali.
Circa 20mila volontari distribuiranno nelle piazze reticelle di arance rosse coltivate in Italia (contributo di 13 euro), miele ai fiori d’arancio (10 euro) e marmellata d’arancia (8 euro). Il ricavato è destinato alla ricerca oncologica che si traduce in cure sempre più efficaci.
Secondo i dati dell’Aiom (Associazione italiana oncologia medica), nel nostro Paese circa 3,6 milioni di persone hanno superato una diagnosi di cancro, con un incremento del 37 per cento nella sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi rispetto a solo dieci anni fa. L’incidenza è però in crescita: 395.000 le nuove diagnosi di tumore (208.000 negli uomini e 187.000 nelle donne) stimate per lo scorso anno in Italia. Negli ultimi tre anni l’incremento è stato di oltre 18mila casi. E questo dato fa capire quanto la ricerca sul cancro, che AIRC nel 2024 sostiene con un investimento complessivo di oltre 143 milioni di euro per 695 progetti, 93 borse di studio, 15 programmi speciali, sia importante.
Tutti possono contribuire alla ricerca oncologica acquistando le arance della salute. Per trovare il punto di distribuzione più vicino: arancedellasalute.it