Basta al cibo spazzatura nelle scuole

Obesità

Basta al cibo spazzatura nelle scuole

di redazione
Gli assessori regionali all’Agricoltura hanno approvato un protocollo per cambiare le abitudini alimentari dei più giovani, a cominciare dalle scuole: via dai dispenser merendine e bevande gassate e largo a yogurt, spremute e frutta fresca

Al bando il cibo spazzatura nelle scuole. Presto i nostri figli potrebbero veder uscire dal distributore automatico yogurt, frutta fresca e spremute invece delle poco sane merendine, dei salatini e delle bibite gassate. Una rivoluzione prima di tutto culturale, che ha un ambizioso obiettivo: combattere l'obesità nei bambini. L'idea è venuta all'assessore all'Agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero, che nel corso del recente Salone del Gusto di Torino ha coinvolto anche gli altri assessori all'Agricoltura in una crociata contro il "junk food". Il risultato è stato una sorta di patto tra le Regioni, con l'approvazione all'unanimità di una «proposta normativa in materia di tutela della salute dei minori dai rischi alimentari».

La proposta andrà all'ordine del giorno dalla Conferenza delle Regioni prevista per il 30 ottobre e che poi sarà inviata al Governo e al Parlamento per le eventuali inizative legislative in materia. Il primo provvedimento previsto è l'eliminazione dalle scuole dei distributori automatici di merendine, bevande gassate e noccioline salate nelle scuole. Al loro posto dovrebbero esserne installati altri per forniscano yogurt, frutta fresca, panini farciti con ingredienti di qualità.

L'idea di fermare la vendita del cibo spazzatura nelle scuole a favore di alimenti locali, freschi e sani come spremute, frutta e verdura di stagione, anche da sgranocchiare e in grado di assicurare senso di sazietà e garantire un adeguato apporto idrico, può contribuire a sconfiggere i problemi di eccesso di peso e obesità. Ne è sicura la Coldiretti che ha commentato positivamente l'iniziativa assunta dagli assessori all'agricoltura delle regioni italiane che mira a ridurre il consumo di alimenti sconsigliati perché contenenti un elevato apporto totale di lipidi per porzione, grassi trans, oli vegetali, zuccheri semplici aggiunti, prodotti ad alto contenuto di sodio, nitriti e/o nitrati utilizzati come additivi, aggiunta di zuccheri semplici e dolcificanti, elevato contenuto di teina, caffeina e similari.