Le dieci persone che hanno lasciato un segno nella Scienza nel 2022
L’universo più remoto, gli xenotrapianti, il long Covid, le varianti di Sars-Cov-2, il vaiolo delle scimmie, il cambiamento climatico, il diritto all’aborto negli Usa, la guerra in Ucraina. Le storie delle dieci figure più influenti nella scienza del 2022 raccontano la complessità del nostro mondo
Avrebbe voluto fare l’astronauta, ma per qualche centimetro di statura in meno è finita a fare l’astronoma. Ed è stato un bene. Jane Rigby, di stanza alla NASA, ha guidato la missione del telescopio James Webb che sta viaggiando nei luoghi più remoti dell’universo, scoprendo galassie risalenti all’alba del cosmo. Capelli corti, sguardo sorridente, circondata da macchinari all’apparenza poco avanguardistici ospitati in un laboratorio piuttosto spartano, come spesso lo sono quelli dei grandi centri di ricerca, la ricercatrice americana apre la carrellata di Nature delle 10 figure più influenti per la scienza dell’anno che volge al termine. L’edizione del 2022 è più che mai uno specchio di un momento storico complesso e incerto.
«In un anno pieno di crisi e scoperte sbalorditive, la lista di Nature’s 10 di quest'anno presenta un astronomo che ha contribuito ad aprire una finestra sui lontani confini dell'Universo, ricercatori che hanno avuto un ruolo fondamentale nell'affrontare la pandemia di Covid-19 e l'epidemia di monkeypox, e un chirurgo che ha spinto più avanti i limiti del trapianto di organi», afferma Rich Monastersky, capo redattore di Nature.
Anche Svitlana Krakovska, a capo della delegazione dell'Ucraina presso il Gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (IPCC), è inserita nella prestigiosa lista. Il 24 febbraio scorso, mentre partecipava a una riunione on line con i rappresentati di 93 Paesi per le ultime rifiniture al rapporto sull’impatto del riscaldamento globale, è stata distratta dal rumore di un missile russo che era caduto in una zona di Kyev poco distante. Nella prospettiva della scienziata, la guerra e il cambiamento climatico sono strettamente connessi e in una delle riunioni dell’Ipcc ha voluto spiegare il perché:
«Questo cambiamento climatico indotto dall'uomo e la guerra contro l'Ucraina hanno connessioni dirette e le stesse radici: ci sono di mezzo i combustibili fossili e la dipendenza dell'umanità da essi. La facilità con cui si può ricevere energia dalla combustione di carbone, petrolio e gas ha cambiato l'equilibrio di potere nel mondo umano».
Tra le persone che hanno inciso sui progressi della scienza nel 2022 ci sono anche politici e rappresentanti delle istituzioni. C’è António Guterres, il segretario generale delle Nazioni Unite, che si è fatto portavoce della coscienza del mondo durante la Cop 27 in Egitto quando con un esplicito mea culpa collettivo: «Siamo su un'autostrada per l'inferno climatico, con il piede ancora sull’acceleratore». C’è anche Alondra Nelson a capo dell'Office of Science and Technology Policy degli Stati Uniti che ha aiutato l'amministrazione del presidente Joe Biden ad adottare una politica di integrità scientifica e nuove linee guida sulla scienza aperta.
Le conseguenze sulla salute pubblica delle scelte politiche sono al centro del lavoro di Diana Greene Foster, ricercatrice e demografa sull'aborto presso l'Università della California, San Francisco, che ha fornito dati fondamentali sull'impatto della sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti che permette ai singoli Stati di impedire o ostacolare l’accesso l’aborto.
La lista prosegue con Saleemul Huq, direttore del Centro internazionale per i cambiamenti climatici e lo sviluppo a Dhaka, in Bangladesh, che ha contribuito a ottenere l’impegno da parte delle nazioni ricche di pagare le perdite e i danni causati dai cambiamenti climatici durante i negoziati internazionali in Egitto.
Non potevano mancare quei ricercatori che hanno avuto un ruolo cruciale nei problemi di salute pubblica.
Così rientrano a pieno titolo nella top ten degli scienziati più influenti del 2022 Yunlong Cao dell'Università di Pechino, che ha contribuito a tracciare l'evoluzione del virus SARS-CoV-2 e ha previsto alcune delle mutazioni alla base delle nuove varianti, e Lisa McCorkell che ha trasformato la sua esperienza personale con il long Covid in una battaglia per sensibilizzare e finanziare la ricerca sulla sindrome post infezione fondando la Patient-Led Research Collaborative.
Le ricerche sul vaiolo delle scimmie di Dimie Ogoina, un medico specializzato in malattie infettive presso la Niger Delta University di Amassoma, in Nigeria, hanno invece fornito informazioni preziose per combattere l'epidemia nei Paesi non endemici.
La nuova frontiera degli xenotrapianti con il primo trapianto di cuore di maiale geneticamente modificato in un essere umano è stata inaugurata dal chirurgo Muhammad Mohiuddin della School of Medicine dell'Università del Maryland a Baltimora.
«Le storie delle persone presenti in Nature's 10 forniscono scorci unici su alcuni dei più grandi eventi della scienza durante questo anno straordinario», conclude Monastersky.