Ente psicologi: Contributi di genitorialità anche alle coppie omosessuali
Gli iscritti all'Ente di previdenza e assistenza degli psicologi (Enpap) «potranno ricevere un contributo nel momento in cui diventano genitori, indipendentemente dalla loro appartenenza di genere o dal loro orientamento sessuale. Questo contributo sarà cumulabile con l’eventuale indennità di maternità». A sottolinearlo sono Felice Torricelli e Federico Zanon, rispettivamente presidente e vicepresidente dell'Ente, in concomitanza con l'entrata in vigore del Regolamento dell’Enpap relativo alla concessione di un contributo per la paternità e la genitorialità.
Il nuovo titolo del Regolamento, infatti, non fa distinzioni circa il sesso dei genitori cui spetterà l’assegno disposto dall’ente, «allineando così le disposizioni dell’Enpap alle risultanze delle ricerche, ormai acquisite da anni dalla comunità scientifica, circa la normalità dei diversi orientamenti di genere».
Il contributo, precisa un comunicato, è corrisposto come sostegno economico per assistere l’iscritto nel momento in cui avviene l’ingresso in famiglia di un figlio in seguito a parto, adozione o affidamento. Sarà un contributo attribuibile al genitore che non ha diritto al contributo di maternità garantito per legge e «consentirà di vedere riconosciuto il diritto di ogni bambino a essere accudito, soprattutto nella fase perinatale, da entrambi i genitori, contribuendo a superare i retaggi legati ai ruoli di genere».