Genitorialità condivisa e assistenza familiare: in GSK Italia più tempo per “i momenti che contano”
Un congedo di 18 settimane pienamente retribuito per occuparsi dei figli nel primo anno di vita, anche in caso di adozione o affido. E fino a venti giorni l’anno di congedo, anche questo totalmente retribuito, per prendersi cura di familiari stretti in gravi condizioni di infermità.
Dall'1 aprile di quest'anno i quasi 4.300 lavoratori di GSK Italia possono usufruire di questi due congedi «in base – si legge in una nota dell'azienda - ad una concezione inclusiva ed affettiva del nucleo familiare».
Il nuovo, duplice istituto, che riguarda anche tutti gli altri Paesi del mondo dove l’azienda è presente, è stato illustrato in diretta nei giorni scorsi ai dipendenti italiani della sede direzionale di Verona, degli stabilimenti di Parma e Rosia, del centro ricerche di Siena, della consociata ViiV e su tutto il territorio nazionale, con un webinar durante il quale vi sono state le testimonianze di alcune persone dell’azienda e di alcuni ospiti esterni sui propri “momenti che contano”.
Attualmente GSK Italia occupa 4.290 persone di 57 nazionalità diverse, con il 64 per cento di laureati e il 47,2 per cento di donne che ricoprono ruoli dirigenziali.
«Con questa decisione vogliamo far sì che tutti i nostri collaboratori possano concentrarsi sulle persone che amano in momenti chiave della vita» spiega Alfredo Parato, Human Resources Country Head di GSK Italia. «Una maggiore possibilità di dedicarsi alla cura sia dei figli sia dei familiari – prosegue - pensiamo sia importante per tutti. Inoltre, siamo convinti che la concreta opportunità di condividere questi momenti favorisca ulteriormente lo sviluppo della leadership al femminile; infatti, tali compiti sono ancora una prerogativa tipicamente femminile. L’impegno aziendale in questa direzione vuole essere anche un aiuto concreto affinché ciascuno possa realizzare i propri sogni: i dati ci dicono che in Italia, a fronte di un desiderio espresso di avere due figli, il tasso di natalità medio è pari a 1,25! E quando parlo di questo percorso con colleghi di altre aziende o associazioni di categoria – conclude Parato – sono fiero di sentirmi rispondere che GSK è oggi l’azienda più avanzata nel settore in questo ambito».