Italiani, francesi e tedeschi “danno i voti” alla relazione medico-paziente. Medici di base promossi ovunque
Gli italiani corrono dal dottore al primo segnale di malessere. I francesi si affidano ai farmacisti. I tedeschi si preoccupano della salute dei denti. In sintesi sono queste le abitudini dei tre popoli europei raccontate nella prima edizione del Barometro Doctolib, una indagine sulle relazioni medico-paziente realizzata dall’Istituto Odoxa e presentata in Italia, Francia e Germania in occasione della Giornata dell’Europa 2023.
La ricerca ha coinvolto oltre 3mila cittadini dai 18 anni in su dei tre Paesi a cui è stato chiesto un parere sulla relazione medico-paziente.
Italiani e francesi si dichiarano soddisfatti, con rispettivamente l’82 per cento e l’84 per cento degli intervistati che reputano la comunicazione con il medico di medicina generale semplice ed efficace. Solamente il 68 per cento dei tedeschi, invece, afferma lo stesso.
Ancor più marcata la differenza per quanto riguarda la comunicazione con il pediatra, che è giudicata facile dall’81 per cento degli italiani e dal 73 per cento dei francesi, a fronte del 53 per cento dei tedeschi.
Aumentare il ricorso agli strumenti digitali per facilitare ulteriormente la comunicazione con il dottore è uno dei desideri condivisi dai nostri connazionali: 4 italiani su 10 vorrebbero infatti poter prenotare visite anche fuori dall’orario di apertura dell’ambulatorio medico e oltre 3 su 10 desiderano poter richiedere ricette elettroniche e ricevere l’analisi e il commento di referti online.
Per quanto riguarda la fiducia verso i professionisti sanitari, gli italiani hanno una percezione molto positiva della categoria, in particolare verso gli specialisti (92%), i pediatri di libera scelta (90%) e i medici di medicina generale (88%). I francesi invece “preferiscono” questi ultimi, con il 92 per cento che ha buona percezione dei medici di medicina generale, seguiti in ordine da specialisti (91%) e pediatri (86%). Una classifica simile anche in Germania, con al primo posto i medici di base (90%), seguiti da specialisti (85%) e pediatri (84%).
Il fatto che in Italia, pur nel contesto di una percezione generalmente assai positiva, i medici di famiglia siano al terzo posto sul podio potrebbe essere correlato allo stress professionale: infatti, il 42 per cento degli italiani ritiene che il proprio medico di base sia stressato, opinione condivisa solo dal 30 per cento dei francesi e dal 33 per cento dei tedeschi.
«Il comune denominatore emerso dall'indagine condotta sui cittadini italiani, francesi e tedeschi è proprio una percezione positiva del medico di medicina generale che è considerato ‘umano’ e ‘premuroso’ dall’84% degli intervistati nei 3 paesi. Non solo, altri criteri importanti che contribuiscono ad una buona percezione da parte dei pazienti sono la serietà e la passione per il proprio lavoro, valutate positivamente dal 90% e dall’84% del campione. È proprio il caso quindi di parlare di ‘medici di fiducia’ e sappiamo quanto questo sia importante per stabilire una relazione medico-paziente solida e duratura, anche in un’ottica di prevenzione. Per rafforzare ulteriormente questo rapporto di fiducia, Doctolib è a fianco dei medici e dei professionisti sanitari, sviluppando servizi e soluzioni in grado di semplificare il loro lavoro quotidiano, riducendo il tempo speso in attività amministrative e aumentando il tempo dedicato alla cura e all’ascolto dei pazienti», conclude Nicola Brandolese, CEO di Doctolib Italia .