L'Anaao Assomed boccia il commissariamento delle Aziende sanitarie del Lazio

Servizio sanitario nazionale

L'Anaao Assomed boccia il commissariamento delle Aziende sanitarie del Lazio

di Michele Musso

La determina della Regione Lazio che «inopinatamente e senza alcun motivo legislativo o di convenienza organizzativa, di fatto commissaria tutte le Aziende sanitarie della Regione suscita profonda indignazione» A dirlo è Pierino Di Silverio, segretario nazionale dell'Anaao Assomed, il principale sindacato della dirigenza del Servizio sanitario nazionale. Con questa decisione, sostiene Di Silverio, la Giunta regionale in pratica «avoca a sé, in palese violazione di quanto previsto dal Ccn, la scelta sui dirigenti medici e sanitari che possono progredire nella carriera e godere di una qualche premialità o riconoscimento professionale».

«Tra le righe» del provvedimento il sindacato «legge la chiara volontà di continuare a trattare in modo discrezionale la sanità pubblica, e il lavoro dei suoi dirigenti medici e sanitari, lasciando spazio a favoritismi e privilegi».

L'Anaao Assomed chiede pertanto «il ritiro immediato delle disposizioni regionali che contrastano con la normativa contrattuale» e si riserva di impugnare il provvedimento nelle sedi competenti e di adottare le opportune iniziative di lotta sindacale.

«Se si vuole alimentare l'emorragia di medici e dirigenti sanitari dal sistema pubblico – conclude Di Silverio - questa è la strada giusta. Si sappia, però, che è anche quella che porta direttamente verso la sanità privata. È una strada che, per parte nostra, riempiremo di ostacoli. È una strada che non vogliamo e non possiamo percorrere».