Mielofibrosi, comincia percorso verso l’approvazione di momelotinib

Farmaci

Mielofibrosi, comincia percorso verso l’approvazione di momelotinib

di redazione

L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha accettato la domanda di approvazione di momelotinib, un potenziale nuovo trattamento orale per la mielofibrosi, un tumore raro che origina da un’anomalia nello sviluppo e funzionamento delle cellule staminali ematopoietiche del midollo osseo.

Entro la fine del 2023 è previsto il responso del Comitato per i prodotti medicinali per uso umano (CHMP), a cui poi dovrà seguire l’approvazione definitiva da parte della Commissione Europea.

Momelotinib agisce interferendo con tre meccanismi chiave coinvolti nelle manifestazioni della patologia, nello specifico quelli che coinvolgono la Janus chinasi (JAK) 1 e JAK2 e il recettore dell'attivina A di tipo I (ACVR1). 

La richiesta di approvazione si basa principalmente sui risultati dello studio di fase III MOMENTUM, che ha coinvolto quasi 200 malati e ha mostrato che momelotinib è in grado di ridurre i sintomi della malattia, di ridurre l’anemia e la necessità di trasfusioni e la splenomegalia, una delle manifestazioni tipiche della malattia. 
Il farmaco non è attualmente approvato in nessun mercato; è in fase di revisione anche da parte della Food and Drug Administration (FDA) statunitense.