Morbillo, i casi crescono ancora. 145 ad aprile
Child_with_measles_modified_by_cyanosis_Wellcome_L0061496.jpg

Non si ferma la crescita dei casi di morbillo in Italia. Nel mese di aprile sono stati 145, un numero in aumento sia rispetto a marzo (127), sia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (1). È il dato che emerge dall’ultimo bollettino del sistema di sorveglianza epidemiologica nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità. Dall’inizio dell’anno i casi confermati sono 399.
«Dal 2023 sono in corso aumenti significativi nel numero di casi e di epidemie di morbillo a livello globale, incluso in diversi Paesi Europei», scrivono gli esperti del Dipartimento Malattie Infettive dell’Iss. «Anche in Italia si osserva un notevole aumento dei casi di morbillo nel 2024 , in particolare nei mesi di marzo e aprile 2024, la maggior parte dei quali si è verificata in persone non vaccinate. Circa tre quarti dei casi segnalati nei primi quattro mesi dell’anno sono adolescenti e adulti: questi dati suggeriscono che sono presenti ampie quote di persone suscettibili in queste fasce di età. Preoccupano anche i casi segnalati nei bambini sotto l’anno di età, troppo piccoli per essere vaccinati che dipendono quindi dalla copertura vaccinale nella popolazione per essere protetti dal morbillo, e i casi tra gli operatori sanitari», aggiungono.
Nel dettaglio, secondo il rapporto, l’età mediana dei casi segnalati è pari a 31 anni. Oltre la metà dei casi (50,9%) ha un’età compresa tra 15 e 39 anni e un ulteriore 25% ha più di 40 anni di età. Tuttavia, l’incidenza più elevata è stata osservata nella fascia di età 0-4 anni. Sono 17 i casi in bambini con meno di un anno di età.
Tra le persone che hanno contratto l’infezione, l’89 non erano vaccinati al momento del contagio, il 6,1% era vaccinato con una sola dose, il 3,8% erano vaccinati con due dosi. Per gli altri non era noto il numero di dosi effettuate.
Preoccupano anche i dati sulle complicanze, sofferte dal 31,8% di quanti si è sono ammalati. Le complicanze più frequentemente riportate sono state epatite/aumento delle transaminasi e polmonite. È stato anche segnalato un caso di encefalite in un giovane adulto, non vaccinato. La metà dei casi Per il 50,1% dei casi (200/399) viene riportato un ricovero e per un ulteriore 16% una visita in Pronto Soccorso.