Quando l’asma non viene da sola
Tosse, perdita dell’olfatto, affanno, congestione nasale persistente. Sembrano sintomi apparentemente distanti. Al punto che spesso si rischia di riferire al medico solo alcuni di essi. Unendo i puntini, però, potrebbero indicare asma grave e rinosinusite cronica con poliposi nasale.
L’asma, in particolare l’asma grave, si accompagna frequentemente a patologie concomitanti che possono incrementare i sintomi respiratori e ridurre il controllo della malattia. Una di queste è la rinosinusite cronica con poliposi nasale, in presenza della quale l’asma può anche essere più severa e più difficile da controllare. Diversi dati indicano che queste due patologie spesso coesistono e sono strettamente collegate tra loro. In Italia, circa 4 pazienti con asma grave su 10 soffrono anche di rinosinusite cronica con poliposi nasale.
Per informare su questa condizione e mettere i pazienti in condizione di riconoscere i sintomi, che spesso non vengono collegati, per giungere ad una diagnosi e cura più appropriate è stata lanciata la campagna “E se fosse asma grave?”, promossa da GSK Italia con il patrocinio dell’associazione Respiriamo Insieme, avviata nel mese di novembre e presentata oggi.
«Convivere con l'asma grave e la rinosinusite cronica con poliposi nasale è decisamente impegnativo», afferma Simona Barbaglia, presidente dell’Associazione nazionale pazienti Respiriamo Insieme APS. «Nonostante non se ne parli ancora spesso quanto invece noi vorremmo, in Italia, si stima ci siano circa 120.000 pazienti con asma grave che soffrono anche di rinosinusite cronica con poliposi nasale. Questi dati indicano che c’è un forte bisogno di consapevolezza non soltanto perché questa condizione compromette la qualità di vita di chi ne soffre, ma anche per l’impatto fortemente negativo dal punto di vista psicologico. Per questa ragione come associazione patrociniamo la campagna “E se fosse asma grave?” che si pone l’obiettivo di informare i pazienti e di stimolarli ad assumere un ruolo attivo nel proprio percorso terapeutico senza adattarsi ad una qualità di vita non ottimale e senza rinunciare alle adeguate cure».
La campagna, è diffusa sul sito web www.esefosseasmagrave.it e su Facebook. Si avvale inoltre di una serie di podcast disponibili gratuitamente sulle principali piattaforme.
«Il percorso di cura di un paziente con asma grave e rinosinusite cronica con poliposi nasale può essere molto lungo e complesso con ritardi che riguardano sia la diagnosi sia l’accesso alle terapie», afferma Gianna Camiciottoli, Professore Associato, Dipartimento Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche “Mario Serio”, Università di Firenze e Responsabile Unit Asma Grave AOU Careggi, Firenze. «Per questa ragione è fondamentale far conoscere ai pazienti l’importanza di un percorso diagnostico-terapeutico personalizzato basato sulla multidisciplinarietà e sulla medicina di precisione, che consente al team di specialisti di fornire tempestivamente una diagnosi corretta e di scegliere la terapia più efficace. A tal proposito, da poco abbiamo a disposizione nuove strategie terapeutiche mirate che hanno migliorato la gestione sia dell’asma grave che della poliposi nasale, quando le due malattie condividono lo stesso meccanismo dell’infiammazione. Questi pazienti con asma grave e poliposi nasale devono essere identificati e avviati ad un corretto percorso di diagnosi e cura».
I pazienti che sono affetti da asma grave e rinosinusite cronica con poliposi nasale molto spesso riscontrano difficoltà nel gestire le due patologie concomitanti e questo comporta un impatto ulteriore sulla qualità di vita, oltre che un senso di incomprensione e disorientamento.
«Come GSK crediamo in questa campagna e siamo fortemente convinti che possa essere di sostegno per i pazienti che ogni giorno convivono con patologie di difficile gestione come l’asma grave e la rinosinusite cronica con poliposi nasale», conclude Elisabetta Campagnoli, Specialty Medical Head di GSK Italia. «L’intento di questa iniziativa è quello di informare e sensibilizzare i pazienti sulle due patologie, ponendo l’accento sulle difficoltà che i pazienti possono incontrare nel loro percorso da un punto di vista personale, ma anche sulla rilevanza di una corretta gestione con il supporto di un team specialistico. L’ambizione di migliorare la vita dei pazienti è un valore centrale per la nostra azienda che desideriamo declinare in tutte le nostre attività oltre che nell’impegno a sviluppare soluzioni terapeutiche di valore per favorire una medicina sempre più personalizzata che consenta una buona qualità di vita associata ad un impatto positivo sulla salute».