Senza prescrizione medica, la pillola progestinica potrebbe ridurre del 30% le gravidanze non pianificate

La simulazione

Senza prescrizione medica, la pillola progestinica potrebbe ridurre del 30% le gravidanze non pianificate

di redazione

Se il 10% delle donne che attualmente non usa alcun contraccettivo utilizzasse la pillola contraccettiva a base di solo progestinico (Pop), si avrebbe una riduzione di oltre il 5,5% di gravidanze non pianificate. E se a utilizzarla fosse il 50% di quelle donne, si potrebbe avere una riduzione di oltre il 27,6% di gravidanze non pianificate. A questi risultati è arrivato lo studio “Il potenziale impatto della riclassificazione della pillola progestinica sulle gravidanze non pianificate in Italia”, condotto da un gruppo di esperti in economia sanitaria con il contributo non condizionante di HRA Pharma, che ha messo a confronto il contesto attuale della contraccezione in Italia con lo scenario, oggi ipotetico, in cui l’accesso alla pillola contraccettiva a base di solo progestinico (Pop) sia facilitato tramite una dispensazione senza prescrizione medica.

La stessa simulazione è stata condotta anche sulla popolazione di donne che riferisce l’utilizzo del coito interrotto. In questo caso, la riduzione delle gravidanze non pianificate si attesterebbe tra lo 0,76% (se il 10% di queste donne assumesse la Pop) e il 3,78% (se ad assumerla fosse il 50%).

«Sono numeri importanti – commenta Noushin Mirjalili, Medical Affairs Manager Women Health di HRA Pharma - che possono migliorare la vita di tante donne e risparmiare ricadute economico-sociali sul Paese».

Dall’analisi del mix contraccettivo utilizzato dalle donne italiane, basato sulla media dei dati pubblicati da Istat nel 2017 e nel 2019, risulta che tra le donne che attualmente nel nostro Paese non hanno pianificato una gravidanza, ma che sono sessualmente attive e in grado di concepire, il 23% non usa alcun metodo contraccettivo e il 18,4% si affida al coito interrotto, con percentuali di fallimento registrate in un anno rispettivamente dell’85% e del 22%.