Simm: Rivedere l’applicazione della normativa sulla privacy in sanità
Il trattamento dei dati sanitari è regolato dalla normativa in materia di protezione dei dati personali e dalle disposizioni in materia sanitaria. L’uso dei dati è fondamentale per la programmazione sanitaria e per una gestione più efficace dei pazienti. Tuttavia, la circolazione dei dati sanitari per la cura sul territorio nazionale risulta difficoltosa per molte ragioni.
Per questo la Società Italiana di leadership e management in medicina (Simm), al congresso “SIMMNERGIE, integrazioni, intersezioni, allineamenti a sostegno del Ssn”, che si è concluso a Roma il 15 settembre, ha presentato un’iniziativa per discutere le proposte da portare al ministro della Salute per una revisione dell’applicazione della normativa privacy che porterà nei prossimi giorni alla realizzazione di una consensus conference
«Proponiamo un’adesione alle sigle della sanità per aprire un tavolo di lavoro con le Istituzioni- spiega Mattia Altini, presidente Simm - affinché ascoltino la voce di chi ogni giorno svolgere al meglio il proprio lavoro in favore dei pazienti. La medicina d’iniziativa diventerà parte integrante della cura, come previsto in numerosi atti di programmazione del Ssn. Le informazioni devono essere disponibili a chi ha in cura i pazienti evitando i fraintendimenti e vincoli legati al trattamento automatizzato».
Il problema del rispetto all’accesso ai dati sanitari «sta diventando ineludibile per garantire l’avanzamento delle conoscenze in sanità. Questo è particolarmente vero per l’oncologia che certamente è uno dei settori più innovativi e dove i bisogni assistenziali sono più urgenti» sostiene l'oncologo Pierfranco Conte, presidente della Fondazione Periplo. D'altronde, come osserva infine Conte, molti dati relativi ai pazienti sono già disponibili nei database nazionali e regionali e le attuali normative sulle privacy, «sostanzialmente sviluppate per proteggere dati sanitari sensibili in pazienti inseriti in studi clinici, rappresentano un ostacolo quasi insuperabile per accedervi».