A 45 anni dalla legge 194, nasce l’Intergruppo parlamentare per il diritto alla salute riproduttiva

Ivg

A 45 anni dalla legge 194, nasce l’Intergruppo parlamentare per il diritto alla salute riproduttiva

di redazione

Promuovere la corretta applicazione e l’aggiornamento della legge 194/1978 sulla tutela della maternità e l'interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) per poter  garantire a tutte le donne il diritto alla salute riproduttiva.

È questo lo scopo dell’Intergruppo parlamentare in materia di salute riproduttiva e interruzione volontaria di gravidanza (Ivg), promosso dall’Associazione Luca Coscioni, che si è riunito per la prima volta giovedì 18 maggio alla Camera dei deputati. L’iniziativa intende inoltre dare attuazione pratica alla Petizione presentata dall’Associazione Luca Coscioni al Parlamento alla fine dello scorso anno e su cui ora è aperta una raccolta firme.

In particolare, gli obiettivi sui quali l’intergruppo lavorerà sono di ottenere la pubblicazione di dati aperti sullo stato di applicazione della legge 194/78; aggiornare la stessa legge  nel rispetto del diritto alla salute delle donne; garantire la gratuità di tutti i moderni metodi contraccettivi.

Al momento hanno aderito all'Intergruppo 16 parlamentari, nessuno dei quali della maggioranza al Governo.

«L’intergruppo appena nato – sostengono Filomena Gallo e Marco Cappato,  rispettivamente segretaria e tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni - è l’occasione di una effettiva cooperazione e sinergia politica nell’esclusivo interesse dei cittadini. L’applicazione pratica e concreta di quella che dovrebbe essere l’attività politica in materia di diritti fondamentali. Nel corso degli anni abbiamo evidenziato le criticità legate alla non corretta applicazione  della legge 194 del 1978. Con questo Intergruppo – concludono - vogliamo quindi ottenere una maggiore tutela e garanzia per tutte quelle donne che, a oggi, a causa di inadempienze e di una legge ferma nel tempo non vedono garantito il loro diritto alla salute riproduttiva».