Una corsa contro il tempo per salvare le terapie avanzate di Holostem

L’appello

Una corsa contro il tempo per salvare le terapie avanzate di Holostem

di redazione

Il tempo stringe. Le terapie avanzate sviluppate da Holostem Terapie Avanzate potrebbero presto smettere diventare inaccessibili ai malati rari che da quasi un anno aspettano fiduciosi l’esito positivo del rilancio della biotech ospitata dal Centro di Medicina Rigenerativa dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Se infatti  entro la fine di novembre non sarà completata la cessione completa delle quote di Holostem ad Enea Tech Biomedical, la fondazione di diritto privato vigilata dal Ministero per le imprese e il Made in Italy, il liquidatore nominato un anno fa sarà costretto a procedere alla liquidazione definitiva e alla sospensione delle attività produttive.

Lo rende noto, lanciando un appello alle istituzioni per evitare che ciò accada, l’associazione Le ali di Camilla, l’organizzazione no-profit che promuove la ricerca e la cura dell'epidermolisi bollosa e di malattie rare degli epiteli di rivestimento potenzialmente trattabili con terapie avanzate a base di cellule staminali epiteliali. 

«Apprendiamo che l’unico step che manca sarebbe l’autorizzazione al conferimento in Enea del Ministero competente. Ci rivolgiamo quindi al Ministro Urso, al governo, ai politici e a tutti coloro che potrebbero aiutarci a sbloccare questa situazione inaccettabile perché facciano tutto quanto in loro potere per aiutarci. Non possiamo credere che questo Paese, che ha saputo dimostrarsi così sensibile nei confronti di singoli pazienti, anche all’estero, per cercare di fornire tutto l’aiuto possibile per non abbandonarli, non riesca a trovare una soluzione anche per le nostre famiglie!», si legge nella nota stampa. 

Se non verranno presi provvedimenti nei prossimi giorni, i pazienti con ustioni della superficie oculare perderanno una cura sicura ed efficace, distribuita in Italia e in Europa, per recuperare la vista. Stiamo parlando di Holoclar, la prima terapia al mondo con le cellule staminali come principio attivo, approvata dall’EMA nel 2015, vanto mondiale del made in Italy biotecnologico. 

E anche i cosiddetti “bambini farfalla”, affetti da una malattia genetica rara gravissima, l’epidermolisi bollosa, sarebbero abbandonati proprio ad un passo da una sperimentazione clinica europea della terapia genica che ha salvato la vita al piccolo Hassan, guadagnandosi la copertina di Nature e l’attenzione della stampa di tutto il mondo.

«Da sempre la nostra associazione è al fianco dei ricercatori, dei biotecnologi, dei tecnici e di tutto il personale di Holostem, che ha dedicato la sua vita, professionale e spesso anche personale, a trovare le terapie che ora perderebbero insieme ai loro posti di lavoro, sprecando un know-how che ha contribuito a fare dell’Italia uno dei paesi più all’avanguardia al mondo nel campo delle cellule staminali e della medicina rigenerativa. Da quando Holostem ha annunciato la liquidazione abbiamo avviato la campagna #salviamolaMedicinaRigenerativadiModena e abbiamo raccolto migliaia di fotografie di pazienti e cittadini con il cartello “Non abbandonate i bambini farfalla”. Ora vi chiediamo ancora più forte: “Non abbandonate i malati rari! Aiutateci a salvare Holostem!”», si legge nell’appello dell’associazione.