FAI, cresce il numero di beni accessibili ai visitatori con disabilità intellettiva

Accessibilità

FAI, cresce il numero di beni accessibili ai visitatori con disabilità intellettiva

di redazione

Cresce il numero di beni Fai accessibili ai visitatori con disabilità intellettuale. Il Fondo per l’Ambiente Italiano ha infatti rinnovato il suo impegno a favore di una maggiore inclusività e accessibilità culturale consolidando il progetto “Bene FAI per tutti”, che dal 2016 garantisce esperienze di visita accoglienti, inclusive e sicure per tutti i potenziali visitatori.

L’iniziativa - ideata e realizzata dall’Associazione L’abilità Onlus con la Fondazione De Agostini e resa possibile grazie al prezioso sostegno di Viatris, è arrivata a coinvolgere undici Beni del FAI in tutta Italia, per i quali è oggi possibile scaricare dal sito www.benefaipertutti.it apposite guide in linguaggio semplificato. Si tratta di testi “easy to read” arricchiti con fotografie, illustrazioni e mappe, che rendono la visita un’esperienza inclusiva e piacevole e che permettono agli ospiti e ai loro caregiver (genitori, insegnanti, accompagnatori) di familiarizzare con i luoghi e apprenderne la storia, le caratteristiche e le curiosità in modo coinvolgente, grazie a strumenti di comunicazione studiati per ridurre lo stress e le difficoltà di comprensione del contesto delle persone con disabilità, rimuovendo le barriere che impediscono loro di essere parte attiva della visita.

I Beni del FAI che rientrano attualmente nel progetto sono Villa Necchi Campiglio a Milano, Villa e Collezione Panza a Varese, Castello e Parco di Masino a Caravino (TO), Negozio Olivetti a Venezia, Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD), Torre e Casa Campatelli a San Gimignano (SI), Parco Villa Gregoriana a Tivoli (RM), Bosco di San Francesco ad Assisi (PG), Casa Noha a Matera, Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Lecce e Giardino della Kolymbethra ad Agrigento. 

Per tutti questi luoghi sono stati creati specifici percorsi di visita – da svolgere in autonomia o con il personale del Bene, singolarmente o per piccoli gruppi - pensati in ottica inclusiva, nell’idea che ciascuno sia portatore di abilità diverse che possono essere valorizzate in un contesto di apprendimento cooperativo. 

«Per il FAI il progetto “Bene FAI per tutti” è oggi più che mai fondamentale; i temi dell’inclusione e dell’accessibilità, da sempre parte della nostra missione, sono diventati essenziali per elevare gli standard di accoglienza accessibile dei Beni della Fondazione rispondendo alle esigenze del più ampio pubblico possibile», commenta Davide Usai, direttore generale del FAI.

«Il percorso per rendere accessibili alle persone con disabilità intellettiva i Beni del Fondo per l’Ambiente Italiano continua con grande impegno aggiungendo alla collaborazione altre attività, quali l’aggiornamento della formazione allo staff e l’estensione del progetto agli eventi, con l’obiettivo di ampliare il tipo di esperienza che un visitatore con disabilità intellettiva può fare, al pari di qualsiasi altro visitatore», – aggiunge Carlo Riva, direttore di L’abilità Onlus. 

«Siamo lieti di continuare a sostenere anche quest’anno il progetto ‘Bene FAI per tutti’, un’importante iniziativa di inclusione e accessibilità sul territorio. In Viatris, l'accesso è fondamentale per realizzare la nostra mission di consentire alle persone nel mondo di vivere una vita più sana in ogni sua fase», conclude Fabio Torriglia, Country Manager di Viatris Italia.