Scuola e diabete giovanile: 10 anni del Documento Strategico, ma ancora manca la piena attuazione per garantire l’integrazione scolastica
Il percorso di integrazione scolastica dei bambini e dei giovani con diabete non è ancora completato. A distanza di dieci anni dal “Documento strategico di intervento integrato per l’inserimento del bambino, adolescente e giovane con Diabete in contesti Scolastici, Educativi, Formativi” promosso nel 2013 da AGD Italia in collaborazione con il Ministero della Salute e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca, restano ancora alcune criticità irrisolte.
Ancora incompiuta e non omogeneo è infatti la sua applicazione sul territorio nazionale. È quanto emerso dalla conferenza stampa che si è svolta presso il Senato della Repubblica, su iniziativa della senatrice Daniela Sbrollini, e promossa da AGD Italia - Coordinamento tra le Associazioni Italiane Giovani con Diabete in collaborazione con l’Intergruppo Parlamentare Obesità e Diabete.
Il Documento Strategico promosso da AGD Italia nel 2013 ha rappresentato un passaggio fondamentale nel raccogliere le indicazioni per l’inserimento del bambino, adolescente e giovane con diabete in ambito scolastico, per garantire pieno godimento del diritto alla salute psico-fisica, accesso protetto ai percorsi formativi scolastici e rimozione di ogni ostacolo per la piena integrazione.
Il documento fornisce: le procedure di intervento per la somministrazione di farmaci a scuola attraverso la definizione di un percorso assistenziale; i protocolli relativi all’inserimento del bambino, adolescente e giovane nei momenti scolastici, individuando le responsabilità dei vari soggetti; informazioni sulla gestione delle emergenze. Punti centrali sono il ruolo della scuola come fondamentale momento nel graduale processo di accettazione della malattia e di autonomia da parte del bambino e del ragazzo, e la sicurezza della terapia, che va garantita in ambito scolastico, non potendo essere eseguita nella maggior parte dei casi in maniera autonoma, soprattutto per quanto riguarda la somministrazione di insulina e la gestione di eventuali emergenze metaboliche, quali l’ipoglicemia.
Il modello di percorso nella gestione integrata proposto dal documento è stato recepito già in molte Regioni, attraverso protocolli d’intesa tra Ufficio Scolastico Regionale e Sanità Regionale, poi diventati atti ufficiali tramite delibere di giunta regionale. Ad oggi sono circa il 70 per cento le Regioni in cui esiste un protocollo d’intesa in materia. Ma c’è ancora molto da fare per dare operatività su tutto il territorio a quanto previsto dal Documento Strategico.
«Il Documento Strategico si propone come un punto di riferimento per tutte le realtà coinvolte nell’inserimento scolastico dei bambini con diabete affinché vengano garantite le migliori condizioni per un’accoglienza scolastica il più vicino possibile alla ‘normalità’ e una permanenza in ambito scolastico in condizione di sicurezza. L’esperienza di questi dieci anni, nella non piena attuazione di questo modello, ha fatto emergere il ruolo cruciale che possono avere figure quali soprattutto quella del dirigente scolastico, quale vero motore di questo percorso. È opportuno promuovere la centralità di questo ruolo, le sue prerogative di coordinamento del processo, capaci di dare una risposta al bisogno di una adeguata integrazione scolastica», dichiara Giovanni Lamenza, Presidente di AGD Italia.