Acido bempedoico riduce il colesterolo e il rischio di eventi cardiovascolari

Farmaci

Acido bempedoico riduce il colesterolo e il rischio di eventi cardiovascolari

di redazione

Due traguardi con la stessa terapia. L’acido bempedoico riduce significativamente il rischio di eventi cardiovascolari maggiori e l’ottimizzazione delle terapie in associazione può aiutare un maggior numero di pazienti a raggiungere i target di colesterolo definiti dalle più recenti linee guida. Sono le evidenze che emergono dal trial di Fase 3 CLEAR Outcomes e dallo studio osservazionale multinazionale SANTORINI presentati da Daiichi Sankyo Europa nel corso del congresso della Società Europea di Aterosclerosi, in corso a Mannheim.

I nuovi dati fanno dell’acido bempedoico il primo inibitore orale dell’ATP citrato-liasi (ACL) a ridurre sia il colesterolo Ldl che il rischio di eventi cardiovascolari maggiori.

«Le evidenze sino ad oggi a disposizione sull’acido bempedoico, farmaco first in class che inibisce la sintesi epatica del colesterolo limitando l’azione dell’enzima ACL, riguardavano il suo effetto sulla riduzione del colesterolo LDL, ma non il suo impatto sulla morbilità e mortalità cardiovascolare. Lo studio CLEAR Outcomes risponde a questa domanda e dimostra che l'acido bempedoico riduce gli eventi avversi cardiovascolari maggiori in pazienti con o ad alto rischio di malattia cardiovascolare. Questo pone l’acido bempedoico come una opzione terapeutica aggiuntiva che, attraverso la riduzione del colesterolo LDL, può aiutare i pazienti a rischio alto e molto alto a ridurre il loro rischio cardiovascolare. Inoltre, questi dati mostrano che l'acido bempedoico può rispondere a un'esigenza clinica insoddisfatta, fornendo un'opzione terapeutica efficace per quei pazienti che non vogliono aumentare il dosaggio o non possono assumere la terapia statinica», ha commentato Alberico Catapano, di Multimedica IRCCS e Università degli Studi di Milano, nonché co-chairman delle linee guida EAS/ESC per il trattamento delle dislipidemie.