Colite ulcerosa: fino a tre anni senza sintomi (e senza cortisone) con ustekinumab
Il trattamento ustekinumab consente, ai pazienti con colite ulcerosa, un controllo della malattia anche nel lungo tempo: non presentano sintomi fino a tre anni e non hanno bisogno del ricorso ai corticosteroidi.
È quanto emerge dall’estensione a lungo termine dello studio di Fase III UNIFI presentato da Janssen nel corso del 16° Congresso dell’European Crohn’s and Colitis Organisation (ECCO).
I dati dello studio, giunto alla settimana 152 (quindi poco meno di tre anni), si riferiscono a 348 pazienti adulti con colite ulcerosa attiva da moderata a grave che avevano ottenuto una risposta clinica al trattamento di induzione per via endovenosa ustekinumab, risultando eleggibili al trattamento di mantenimento per via sottocutanea, e randomizzati a ustekinumab 90 mg ogni otto settimane oppure ogni 12 settimane. Il 55,2 per cento dei malati ha mantenuto la remissione dei sintomi alla settimana 152. Inoltre, il 96,4 per cento di questi ultimi non risultava in trattamento con corticosteroidi.
Lo studio ha anche evidenziato che il 91,4 per cento dei pazienti trattati con ustekinumab che ricevevano corticosteroidi all’inizio del trattamento di mantenimento, non ne ricevevano più alla settimana 152.
«Il trattamento dei pazienti affetti da colite ulcerosa moderata-grave presenta ancora molti unmet needs, tra i quali quello di poter fornire al paziente una soluzione terapeutica efficace e sicura anche nel lungo termine», ha dichiarato Alessandro Armuzzi, dell’Unità operativa complessa di Gastroenterologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. «A questo proposito, i risultati dello studio a lungo termine UNIFI evidenziano come ustekinumab sia in grado di garantire, nella maggior parte dei pazienti con colite ulcerosa moderata-grave, la remissione dei sintomi senza utilizzo di farmaci corticosteroidei ed un profilo di sicurezza favorevole. Questi dati, trasferiti nella pratica clinica, sono di fondamentale importanza in quanto verrebbero a migliorare un bisogno ancora insoddisfatto nella gestione dei pazienti affetti da colite ulcerosa».
«Il nostro impegno è sempre di soddisfare i bisogni insoddisfatti dei pazienti e di migliorare lo standard di cura della colite ulcerosa», ha dichiarato Jan Wehkamp, a capo dell’area gastroenterologica di Janssen Research & Development. «Siamo estremamente soddisfatti di poter condividere questi dati a lungo termine, soprattutto pensando ai pazienti che lottano per gestire al meglio la loro malattia e raggiungere la remissione».