Colite ulcerosa: miglioramento dei sintomi già dopo una settimana con filgotinib
Il trattamento con un farmaco già usato per l’artrite reumatoide (filgotinib) consente di ottenere un rapido miglioramento dei sintomi e un mantenimento della remissione nei pazienti con colite ulcerosa.
È quanto emerge dal programma clinico di fase III SELECTION, i cui dati sono stati presentati nel corso del congresso della European Crohn’s and Colitis Organization (ECCO).
Filgotinib è un farmaco antinfiammatorio che contrasta l’azione degli enzimi della famiglia JAK, che giocano un ruolo importante nella mediazione dei segnali che causano l’infiammazione. Si assume per via orale.
Lo studio, che ha coinvolto pazienti con colite ulcerosa da moderatamente a gravemente attiva, ha mostrato che i pazienti in trattamento con filgotinib riferivano miglioramenti nella frequenza di evacuazione e del sanguinamento rettale già nella prima settimana di terapia. Lo studio ha evidenziato inoltre che il trattamento sperimentale riduceva o eliminava l’uso di corticosteroidi rispetto al placebo.
«Ascoltando le esigenze dei pazienti con colite ulcerosa da moderatamente a gravemente attiva e degli operatori sanitari che se ne prendono cura, comprendiamo l’importanza di identificare trattamenti che affrontino sia i segni clinici che i sintomi riportati dai pazienti», ha affermato Walid Abi-Saab, chief medical officer di Galapagos, l’azienda belga che insieme all’americana Gilead ha sviluppato il farmaco. «Questi nuovi dati dal SELECTION e dal suo studio di estensione a lungo termine suggeriscono che i pazienti con colite ulcerosa da moderatamente a gravemente attiva che hanno assunto filgotinib 200 mg abbiano sperimentato risposta rapida, remissione prolungata libera da steroidi e tollerabilità a lungo termine rispetto a quelli che ricevevano placebo».