Una nuova tecnica per l’addominoplastica perfeziona il risultato
Non è solo una questione di estetica. La chirurgia plastica, anche quella a cui si ricorre per migliorare l’aspetto fisico, ha conseguenze positive sulla salute. Si pensi alla rinoplastica: nel 25 per cento dei casi l’intervento prevede anche una settoplastica che migliora la respirazione.
Correggere un inestetismo può aiutare anche a stare meglio non solo. È uno dei temi del meeting Ultracorpi in corso a Sorrento in cui ci si è concentrati sulle più recenti tecniche di miglioramento e rimodellamento corporeo. Tra cui l’addominoplastica che oggi si può effettuare con procedure meno invasive, come la addominoplastica inversa che capovolge la procedura chirurgica. Anche in questo caso estetica e salute vanno di pari passo.
«Certamente le persone si sottopongono ad una addominoplastica per migliorare il proprio aspetto - dice Marco Moraci, Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica e ricercatore all’Università di Napoli- ma questo ha nell’90 per cento dei casi un effetto collaterale positivo, ossia di indurre e motivare ad uno stile di vita più sano, a tenere sotto controllo il peso per mantenere il più a lungo possibile gli effetti positivi dell’intervento».
La nuova tecnica è molto utilizzata negli Stati Uniti ma non è ancora molto diffusa nel nostro Paese. «Nonostante non sia ancora un intervento di routine e che non sia adatta a tutti i casi il grande vantaggio è che può essere abbinata ad una addominoplastica “bassa” (in cui si interviene, se necessario, anche sui muscoli retti dell’addome che vengono uniti e suturati insieme) per perfezionarne il risultato», conclude Moraci.