Ogni sport ha il suo infortunio. Ma il ginocchio è il “tallone d’Achille” di tutti gli atleti
Per i calciatori è il ginocchio, per i giocatori di baseball il gomito, per i rugbisti la testa. Ogni sport ha il suo “tallone d’Achille”, il punto debole del corpo più esposto agli infortuni. Secondo una indagine di Claims, un’associazione che fornisce consulenza legale sugli infortuni, il football americano è lo sport più rischioso di tutti con oltre 6mila giocatori incidentati tra il 2018 e il 2022, seguito dal basket e dall’hockey.
Il calcio è in confronto meno rischioso con “solo” 1.500 infortuni in quattro anni. L'infortunio al ginocchio è in generale il problema più comune degli sportivi, rappresentando il 18,08 per cento degli infortuni totali. Seguono i problemi alla caviglia (9,52%) e alla spalla (9,42%), gli strappi muscolari della coscia e lesioni al gomito (6,37% e 5,34%).
La ricerca propone anche consigli su come evitare di farsi male allenandosi. Ecco come ridurre al minimo il rischio di infortuni sportivi:
1. Non saltare il riscaldamento: la stragrande maggioranza degli infortuni legati allo sport potrebbe essere evitata con sessioni di riscaldamento regolari che prevedano esercizi di stretching dinamico.
2. Defaticamento: dopo aver completato qualsiasi attività sportiva è fondamentale effettuare esercizi di defaticamento e fare stretching per eliminare i prodotti di scarto come l'acido lattico che possono danneggiare i muscoli
3. Rafforzare i muscoli: la distorsione dei legamenti della caviglia e dei muscoli posteriori della coscia sono entrambi infortuni sportivi molto comuni, ma spesso possono essere prevenuti rafforzando i muscoli appropriati. Quindi, è fondamentale trascorrere un po' di tempo in palestra con esercizi di potenziamento muscolare.
4. Procedere gradualmente: allenarsi in maniera graduale permettendo al corpo di adattarsi progressivamente ai nuovi stimoli.