Tumore della prostata: ok UE a Parp inibitore talazoparib

Farmaci

Tumore della prostata: ok UE a Parp inibitore talazoparib

di redazione

Una nuova opzione terapeutica per i pazienti con tumore della prostata. La Commissione Europea ha approvato talazoparib (nome commerciale Talzenna), in associazione con enzalutamide (Xtandi), per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione in cui la chemioterapia non è clinicamente indicata.

Talazoparib appartiene alla classe dei Parp inibitori e, al momento, è l’unico usato per il tumore prostatico metastatico resistente alla castrazione. 

«Sono necessarie nuove opzioni di trattamento per aumentare la percentuale di pazienti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione che possono beneficiare degli attuali farmaci antitumorali che tengono la malattia sotto controllo più a lungo», ha detto in una nota Robert Jones, docente all’Università di Glasgow. «L’approvazione della Commissione Europea di talazoparib in combinazione con enzalutamide offre un progresso significativo per il trattamento dei pazienti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione, lo stadio più avanzato e aggressivo della malattia».

Talazoparib era già stato approvato in Europa per il trattamento del tumore al seno HER-2 negativo con mutazioni germinali BRCA, localmente avanzato o metastatico. 

La nuova approvazione si basa sui dati dello studio ‘TALAPRO-2’ da cui è emerso che il trattamento con talazoparib in associazione con enzalutamide riduce del 37% il rischio di progressione della malattia o morte rispetto a enzalutamide associato a placebo.

«Dopo anni di lotta contro il cancro alla prostata, può essere devastante per un paziente apprendere che il suo cancro ha smesso di rispondere ai trattamenti che abbassano il testosterone. In questa fase della malattia, la prognosi è generalmente scarsa», ha affermato Erik Briers vicepresidente, di Europa Uomo. «I pazienti hanno urgente bisogno di nuove opzioni di trattamento e Talzenna in combinazione con Xtandi può portare nuova speranza a questi pazienti».

«L’approvazione odierna di Talzenna in combinazione con Xtandi rappresenta un importante progresso per gli uomini che vivono con il cancro alla prostata in Europa», ha affermato Chris Boshoff, chief Oncology officer e vicepresidente esecutivo di Pfizer. «I risultati dello studio cardine TALAPRO-2 hanno dimostrato che questa combinazione offre un trattamento efficace contro la progressione della malattia in pazienti con o senza alcuna mutazione genetica specifica».