Tumore al seno: datopotamab deruxtecan prolunga la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia
Datopotamab deruxtecan (Dato-DXd), in base ai risultati dello studio registrativo di fase 3, ha dimostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente rilevante della sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia scelta dallo sperimentatore in pazienti con carcinoma mammario inoperabile o metastatico ormono-positivo (HR), HER2 Low o negativo (IHC 0, IHC 1+ o IHC 2+/ISH) precedentemente trattati con una terapia endocrina e almeno una terapia sistemica. Questi dati sono stati presentati durante la terza sessione Presidenziale del Congresso della Società Europea di Oncologia Medica (#ESMO23) 2023. Datopotamab deruxtecan è un anticorpo farmaco-coniugato specificamente ingegnerizzato per essere diretto contro la proteina TROP2, sviluppato e commercializzato congiuntamente da Daiichi Sankyo e AstraZeneca.
«In Italia vivono circa 52mila persone con tumore della mammella metastatico. Nonostante i benefici iniziali della terapia endocrina, la maggior parte delle pazienti con carcinoma mammario metastatico HR positivo e HER2 low o negativo va incontro a progressione della malattia, che richiede un ulteriore trattamento con la chemioterapia. Nello studio TROPION-Breast01, datopotamab deruxtecan ha ridotto di oltre un terzo il rischio di progressione della malattia o di morte delle pazienti e, nel complesso, ha fatto registrare meno eventi avversi gravi correlati al trattamento rispetto alla chemioterapia standard, mostrando così il suo potenziale nel diventare un nuovo standard di cura in un contesto terapeutico in cui vi è un bisogno clinico insoddisfatto», ha dichiarato Michelino De Laurentiis, dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione ‘G. Pascale’ di Napoli.