Covid: ancora una conferma dell’efficacia dei vaccini nei bambini

Lo studio

Covid: ancora una conferma dell’efficacia dei vaccini nei bambini

A_child_gets_the_Pfizer–BioNTech_COVID-19_vaccine.png

Immagine: Nate Ivey, PhD, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons
di redazione
Un ampio studio condotto in Argentina conferma la riduzione di efficacia dei vaccini contro l’infezione da variante Omicron. Viene confermato anche un abbassamento drastico del livello di protezione contro l’infezione nel tempo. Resta invece alta l’efficacia nel prevenire i decessi

Vale per Delta e vale per Omicron. I vaccini anti Covid sono efficaci nel pervenire gli effetti più gravi, compresa la la morte, nei bambini e negli adolescenti indipendentemente dalla variante in circolazione. Lo dimostra un ampio studio condotto in Argentina pubblicato sul British Medical Journal che valuta la tenuta della protezione contro i decessi dei due vaccini a mRna (Pfizer-BioNTech e Moderna)  e del vaccino a virus inattivato Sinopharm sviluppato in Cina nella popolazione pediatrica nella fase della pandemia dominata dalla variante Omicron. Il dato era mancante. Esistono infatti diversi studi sull’efficacia dei vaccini nella prevenzione della malattia grave nei bambini, ma non era ancora stata condotta una indagine di ampia portata sull’impatto della vaccinazione sui decessi. Un dato non semplice da ottenere poiché, per fortuna, i decessi tra minori sono stati molto più bassi rispetto a quelli registrati tra gli adulti: circa 16 mila, secondo l'Unicef.

I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 844mila bambini e adolescenti tra i 3 e i 17 anni di età estratti dall’archivio del sistema di sorveglianza nazionale dell’Argentina. Il Paese sudamericano aveva avviato la campagna vaccinale rivolta agli adolescenti (12-17 anni) nell’agosto del 2021 e quella per i bambini tra i 3 e gli 11 anni nell’ottobre del 2021. 

I partecipanti sono stati divisi in gruppi in base allo stato di vaccinazione prima di essere testati per covid-19 (utilizzando una PCR o un test rapido dell'antigene) in un centro medico da settembre 2021 ad aprile 2022, quando le varianti delta e omicron BA.1 erano dominanti in Argentina.

I casi positivi sono stati abbinati ai casi negativi (controlli) comparabili per età, sesso, zona di residenza, distanza di tempo del test dal vaccino e condizioni di salute. Dopo l'abbinamento, sono stati inclusi per l'analisi 139mila casi con i corrispondenti casi di controllo.

Dai risultati emerge che l'efficacia del vaccino contro l'infezione si riduce noetvolemnte nel periodo della variante omicron, mentre l’efficacia contro la morte resta elevata. 

Il livello di protezione dall’infezione era del 61 per cento nei bambini e del 67 per cento negli adolescenti durante il periodo delta e rispettivamente del 16 per cento e del 26 per cento durante il periodo di dominanza della variante omicron.

I dati dimostrano inoltre che l’efficacia del vaccino diminuisce drasticamente con il passare del tempo specialmente durante il periodo di Omicron. Si passa infatti da un livello di protezione del 38 per cento nei 15-30 giorni successivi alla vaccinazione al 2 per cento dopo 60 giorni o più nei bambini e dal 56 per cento al 12 per cento negli adolescenti.

L'efficacia del vaccino contro la morte correlata all'infezione da Covid-19 durante il periodo di Omicron invece resta alta, pari al 67 per cento nei bambini e del 98 per cento negli adolescenti.

Lo studio di natura osservazionale non può stabilire un nesso tra causa ed effetto, ma i ricercatori sostengono che i loro risultati sono attendibili nel dimostrare l’efficacia della vaccinazione nel prevenire la morte nei bambini e negli adolescenti indipendentemente dalla variante in circolazione.

«L’efficacia del vaccino è rimasta elevata nel prevenire la mortalità nei bambini e negli adolescenti, indipendentemente dalla variante circolante predominante. I vaccini sono stati efficaci nel prevenire l'infezione da Sars-CoV-2 a breve termine dopo la vaccinazione, ma hanno ridotto la loro efficacia quando la variante omicron era predominante e il livello di protezione si è abbassato drasticamente  nel tempo. In sintesi, vaccinare i bambini è un'importante misura di sanità pubblica che potrà prevenire la mortalità in questa popolazione, soprattutto nei periodi di alta circolazione virale.I vaccini sono anche efficaci nel prevenire l'infezione da covid-19 nei bambini e negli adolescenti a breve termine, sebbene nel tempo sia stata osservata una diminuzione significativa, specialmente durante la predominanza di Omicron», concludono i ricercatori.