Psoriasi, attenzione alla dieta. Zuccheri e grassi possono peggiorare i sintomi

Il legame

Psoriasi, attenzione alla dieta. Zuccheri e grassi possono peggiorare i sintomi

La flora batterica intestinale ha un ruolo chiave nell’andamento della malattia infiammatoria. Se c’è disbiosi le lesioni delle pelle e i dolori articolari peggiorano. Correggendo le abitudini alimentari le manifestazioni della psoriasi migliorano

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Immagine: Marko Milivojevic
di redazione

Meno zuccheri e meno grassi. La regola vale per tutti, ma a maggior ragione per chi è affetto da psoriasi. Perché la salute della pelle e delle articolazioni, le due parti del corpo colpite dalla malattia infiammatoria, va di pari passo con quella dell’intestino. Riequilibrando la flora batterica intestinale i sintomi migliorano. Quando invece il microbiota viene alterato (disbiosi) da un’alimentazione ricca di zuccheri e di grassi le manifestazioni della patologia si acuiscono. 

Il legame tra intestino e psoriasi è stato emerso in uno studio pubblicato sul Journal of Investigative Dermatology. I ricercatori hanno voluto valutare gli effetti della dieta su un modello di topi in cui erano state indotte malattie molto simili alla psoriasi e all’artrite psoriasica umane. E hanno osservato che bastava alimentare gli animali per qualche giorno alla “maniera occidentale”, con cibi ricchi di zuccheri e grassi, per provocare un netto peggioramento dei sintomi. 

L’alterazione della flora batterica indotta dalla scorretta alimentazione aumenta il ruolo infiammatorio della interleuchina 23, IL-23, una proteina rilasciata dalle cellule immunitarie responsabili di molte reazioni autoimmuni, dalla pasoriasi, alla sindrome dell’intestino irritabile. 

Nella prima fase dell’esperimento tutti i topi sono stati nutriti con una dieta occidentale per sei settimane.  In una seconda fase, gli animali sono stati casualmente suddivisi in due gruppi: un gruppo ha continuato la dieta occidentale per altre quattro settimane e l’altro è passato a una dieta equilibrata per lo stesso periodo di tempo.

I risultati dell’esperimento hanno dimostrato che una dieta ricca di zuccheri e grassi per 10 settimane favoriva l'infiammazione della pelle e delle articolazioni. I topi che erano passati a una dieta equilibrata avevano meno lesioni della pelle rispetto ai topi che seguivano una dieta occidentale. I danni dell’alimentazione scorretta sono quindi reversibili.

«Studi precedenti avevano dimostrato che la dieta occidentale, caratterizzata da un alto contenuto di zuccheri e grassi, può portare a significative infiammazioni della pelle e riacutizzazioni della psoriasi. Nonostante la disponibilità di potenti farmaci antinfiammatori per migliorare la condizione della pelle, il nostro studio indica che anche semplici cambiamenti nella dieta possono avere effetti significativi sulla psoriasi», afferma Sam T. Hwang, professore di dermatologia presso l'Università della California, Davis autore senior dello studio.

Il microbiota intestinale diventa quindi un potenziale target terapeutico. E il farmaco che lo prende mira non è altro che una dieta bilanciata.

I ricercatori hanno infatti osservato che il ripristino di un’alimentazione “amica” dell’intestino va a beneficio della pelle e delle articolazioni. 

«È abbastanza sorprendente osservare che una semplice modifica della dieta con meno zuccheri e grassi possa avere effetti significativi sulla psoriasi.  Questi risultati rivelano che i pazienti con pelle psoriasica e malattie articolari dovrebbero prendere in considerazione il passaggio a un modello alimentare più sano», afferma Zhenrui Shi, autore principale dello studio. 

I benefici della dieta sana si osservano non solo sulla pelle ma anche sulle articolazioni. Fino al 30 per cento dei pazienti con psoriasi presenta anche artrite psoriasica con sintomi come dolori alle articolazioni, gonfiore e rigidità mattutina. La dieta che favorisce una equilibrata composizione della flora batterica intestinale riduce anche i sintomi articolari.