Lo sport aumenta l’efficacia dei vaccini anti-Covid

La combinazione

Lo sport aumenta l’efficacia dei vaccini anti-Covid

Lo sport aumenta la capacità protettiva dei vaccini per le stesse ragioni per cui riduce il rischio di infezioni in generale: potenzia le difese immunitarie. Uno studio sul Bmj ha calcolato il livello di protezione del vaccino anti Covid in base al livello di attività fisica svolta in precedenza

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Immagine: Jeangagnon, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons
di redazione

Lo sport aumenta l’efficacia dei vaccini anti Covid. Così si spiega come mai chi svolge regolarmente attività fisica è meno a rischio di infezione, come hanno suggerito alcuni studi. La prova arriva da una ricerca pubblicata sul British Medical Journal che ha coinvolto 196mila adulti vaccinati con il vaccino di Johnson & Johnson tra metà febbraio e la fine di ottobre del 2021. 

Le informazioni sul livello di attività fisica del campione provenivano dai dati anonimi dei fitness tracker, i dispositivi, come app, smartwatch, braccialetti elettronici, che registrano tempi e intensità dell’attività fisica. I ricercatori hanno diviso i partecipanti in base alla frequenza mensile degli allenamenti nei due anni precedenti l’inizio dello studio in tre categorie: “gli antisportivi” con meno di 60 minuti a settimana di attività fisica, “i  quasi sportivi” che praticano dai 60 ai 149 minuti a settimana e “i veri sportivi” con più di 150 minuti a settimana. 

Nel gruppo dei meno sportivi l’efficacia dei vaccini era del 60 per cento, ossia il rischio di ricovero per Covid-19 era ridotto del 60 per cento. Ad un aumento dell’attività sportiva corrispondeva anche un aumento della protezione del vaccino. Nel gruppo di mezzo, formato da persone mediamente sportive, né sedentarie né particolarmente atletiche, l’efficacia dei vaccini saliva al 72 per cento. Nella categoria con i livelli di attività fisica maggiori l’efficacia dei vaccini era dell’86 per cento. 

Coloro che erano stati completamente vaccinati e che registravano livelli elevati di attività fisica avevano una probabilità quasi tre volte inferiore di essere ricoverati in ospedale rispetto a coloro che erano stati vaccinati ma dedicavano poco tempo al movimento. Allo stesso modo, le persone nella categoria dei mediamente sportivi avevano quasi una probabilità di quasi 1,5 volte inferiore di essere ricoverati in ospedale per Covi-19.

«I risultati suggeriscono una possibile dose-risposta in cui alti livelli di attività fisica erano associati a una maggiore efficacia del vaccino. Ciò conferma le raccomandazioni dell'Oms per l'attività fisica regolare, vale a dire che 150-300 minuti di attività fisica di intensità moderata a settimana hanno benefici per la salute significativi nella prevenzione di malattie gravi, in questo contesto contro un'infezione virale trasmissibile», scrivono i ricercatori.

Non è ancora chiaro il motivo per cui l’attività fisica riesca a potenziare l’efficacia dei vaccini. Potrebbe dipendere da una combinazione di fattori biologici, la stessa che spiega come mai gli sportivi abbiano meno rischio di infezioni. 

L’attività sportiva sembrerebbe migliorare il funzionamento degli anticorpi e in particolare quelli delle vie aeree superiori (naso e gola) e aumentare la concentrazione e l’attività immunitaria dei linfociti T. I ricercatori sostengono che i loro risultati sono in linea con quelli di una rececente review secondo la quale un’attività fisica da moderata a vigorosa è associata a una riduzione del 31 per cento di infezioni  e del 37 per cento e del 37 per cento di mortalità per infezioni.  

«Bisognerebbe incoraggiare l'attività fisica come un modo semplice ed economico di migliorare l'efficacia del vaccino per mitigare il rischio di malattia grave in caso di Covid-19 che richiede il ricovero in ospedale», concludono gli autori dello studio.