Diabete, il rischio aumenta per ogni ora che si passa davanti alla Tv
Il rischio di diabete aumenta per le persone che trascorrono molte ore seduti davanti al televisore. Lo dice uno studio dell'Università di Pittsburgh pubblicato su Diabetologia
Di certo mentre si guarda il proprio programma preferito o si fa un po' di zapping tra i canali, in pochi pensano alle conseguenze di quel tempo speso in ozio tra le braccia di un comodo divano. Eppure per ogni ora passata seduti a guardare la Tv il rischio di diventare diabetici aumenta del 3,4%. È quanto ha stabilito uno studio sugli effetti della sedentarietà condotto all'Università di Pittsburgh, i cui risultati sono apparsi su Diabetologia, rivista dell'Associazione europea per lo studio del diabete.
I ricercatori guidati da Bonny Rockette-Wagner e Andrea Kriska hanno preso in esame 3.234 adulti statunitensi in sovrappeso di almeno 25 anni d'età con l'obiettivo di ritardare o prevenire il diabete di tipo 2 attraverso l'uso di metformina, un antidiabetico, o con interventi sullo stile di vita.
Già precedenti lavori scientifici avevano mostrato l'efficacia delle buone abitudini, per esempio quelle adottate per perdere peso e aumentare l'attività fisica, nel ridurre l'incidenza del diabete. Quello che ancora non è chiaro è se questi interventi possono anche contribuire a diminuire il tempo che una persona passa in totale sedentarietà.
Per capirlo, i ricercatori hanno suddiviso il campione tra i soggetti che assumevano il farmaco antidiabetico, quelli che dovevano aumentare i livelli di attività fisica e il gruppo di controllo che assumeva un placebo. All'inizio dello studio, il tempo totale trascorso a guardare la Tv era lo stesso in tutti e tre i gruppi, circa 140 minuti. Anche la somma tra il tempo trascorso seduti al lavoro e quello passato a guardare la televisione non era molto diversa, tra i 410 e i 423 minuti al giorno in ogni gruppo.
Durante l'esperimento, le maggiori riduzioni di vita sedentaria sia sul posto di lavoro che a casa sono state ottenute dal gruppo che ha lavorato sullo stile di vita, anche se questo non era l'obiettivo primario del programma: 37 minuti in meno seduti al giorno, contro i nove minuti del gruppo che assumeva la metformina e i sei del gruppo di controllo.
Andando poi ad analizzare l'impatto del tempo sedentario, i ricercatori hanno notato un minor rischio di diabete in tutti i partecipanti che passavano meno tempo seduti o fermi. Al contrario, la probabilità di sviluppare il diabete aumentava di circa il 3,4% per ogni ora trascorsa seduti a guardare la Tv.
Secondo i ricercatori, lo studio mostra l'importanza di interventi che oltre ad aumentare l'esercizio fisico mirino anche a ridurre i comportamenti sedentari, tra cui guardare la televisione. «Questi risultati sono significativi perché mostrano una diminuzione del tempo passato seduti anche in mancanza di un programma specifico per questo obiettivo», ha detto Andrea Kriska. «È probabile che un intervento che preveda anche la riduzione della sedentarietà porterebbe maggiori risultati e miglioramenti per la salute».