Tumore al seno triplo negativo. Testata sugli animali una nuova terapia a bersaglio molecolare che fa regredire il tumore

Lo studio

Tumore al seno triplo negativo. Testata sugli animali una nuova terapia a bersaglio molecolare che fa regredire il tumore

di redazione

Uno specifico microRNA (il miR-182-3p) prende di mira una proteina che ha un ruolo chiave nelle progressione del tumore e blocca l’avanzata della malattia. È la promettente strategia terapeutica a bersaglio molecolare testata sugli animali dall’IRCCS Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE) contro il tumore al seno triplo negativo, il sottotipo più aggressivo di tumore alla mammella che colpisce spesso pazienti ancora giovani. I risultati sono stati appena pubblicati sulla rivista EMBO Molecular Medicine.

Il gruppo di ricerca diretto da Annamaria Biroccio, dell’Unità di Oncogenomica Traslazionale, ha dimostrato che la somministrazione nei topi del miR-182-3p inibisce la proteina telomerica TRF2, che ha un ruolo chiave nella progressione del tumore, fermando così l’avanzata della malattia. Il microRNA è stato veicolato da nanoparticelle lipidiche, con composizione simile a quelle utilizzate per i vaccini a mRNA contro SARS-CoV-2. 

«In un futuro prossimo questa strategia altamente innovativa potrebbe fornire un’opportunità di cura per quei tumori, come quello al seno triplo negativo, per cui a oggi non sono disponibili efficaci terapie a bersaglio molecolare», precisa Gennaro Ciliberto, direttore scientifico IRE.  

Il tumore del seno è la neoplasia più frequente in Italia con circa 55mila nuove diagnosi in un anno. Il 15-20 per cento dei tumori mammari sono classificati come tripli negativi, così chiamati perché non presentano nessuno dei bersagli molecolari contro i quali esistono trattamenti mirati. 

«Da anni il gruppo di ricerca che coordino studia il ruolo della proteina telomerica TRF2 nella formazione e progressione tumorale. I risultati ottenuti dall’ultima nostra sperimentazione con animali di laboratorio hanno mostrato la possibilità di utilizzare TRF2 come bersaglio molecolare nel tumore al seno triplo negativo. In questo studio abbiamo individuato un approccio terapeutico innovativo basato su nanoparticelle lipidiche contenenti specifici microRNA in grado di inibire la proteina TRF2 e contrastare la crescita tumorale», spiega Annamaria Biroccio.

Lo studio, sostenuto da Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro,  ha visto la partecipazione di centri d’eccellenza nazionale, come l’Università Federico II di Napoli, l’Ospedale S. Andrea e l’Università degli studi di Trieste, e centri internazionali come il CRUK Cambridge Institute (UK), Vall d'Hebron Institute of Oncology (Barcellona), University of Coimbra (Functional Genomics and RNA-based Therapeutics Laboratory), King's College London, University of Oxford (Genome Stability and Tumourigenesis Group).