Tra alcol e cattiva alimentazione: ritratto dei giovani italiani

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Tra alcol e cattiva alimentazione: ritratto dei giovani italiani

Un’indagine sui liceli del Lazio svela le pessime abitudini degli adolescenti nostrani

di redazione

Alimentazione ipercalorica, ricca in grassi e povera in fibre, uso inadeguato di bevande alcoliche sia per quanto riguarda la quantità di alcol che la modalità di assunzione. Ecco in che direzione stanno andando le abitudini degli adolescenti in Italia negli ultimi decenni secondo uno studio realizzato dalla Fondazione Italiana Ricerca in Epatologia (FIRE – Onlus). 

La ricerca ha coinvolto 2.700 ragazzi iscritti ai Licei di Roma, Frosinone e Latina di età compresa tra i 14 ed i 19 anni.

«I dati emersi dallo studio danno un quadro ben preciso della situazione dei nostri adolescenti: lo stile di vita è ad alto rischio, cattiva alimentazione da una parte e tendenza a bere troppo e in maniera concentrata», ha commentato Antonio Gasbarrini, professore di Gastroenterologia ‘Università Cattolica del Sacro Cuore’ di Roma. «Si sta verificando un drammatico incremento del ‘binge drinking’, vere e proprie "abbuffate alcoliche" in un intervallo di tempo minimo, spesso un’unica serata, con lo scopo di ottenere un’ubriacatura immediata nonché la perdita di controllo». 

Nè va meglio sul fronte dell’alimentazione: il 60 % degli intervistati non è informato sulle proporzioni di cibo raccomandate (carboidrati, grassi, proteine) nella dieta, non ha conoscenze adeguate sul contenuto di grassi negli alimenti, non sa indicare correttamente le proporzioni di frutta e verdura che è consigliato consumare giornalmente e poco al corrente sul ruolo della fibra e gli alimenti che la contengono.

«L’educazione alimentare è l’educazione alla salute. L’alimentazione è uno dei fattori che più incide sullo sviluppo, rendimento e produttività delle persone, nonché sulla loro qualità di vita e sulle loro condizioni psico-fisiche», ha aggiunto Gasbarrini. 

La ricerca è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione Roma: «Fin da subito, abbiamo deciso di sostenere questo studio sugli adolescenti della Regione Lazio», ha commentato il presidente della fondazione Emmanuele Francesco Maria Emanuele. «Abbiamo il dovere di supportare i nostri giovani di oggi, che saranno i nostri uomini del domani, per orientarli verso il tempo della maturità e della responsabilità, ma anche per accompagnarli a vivere i momenti di divertimento e di tempo libero in modo sano e consapevole».