Covid. In Usa nel 2020 la mortalità per cancro è aumenta del 3,2% per colpa della pandemia

Il rapporto

Covid. In Usa nel 2020 la mortalità per cancro è aumenta del 3,2% per colpa della pandemia

I ricercatori dell’American Cancer Society hanno calcolato 20mila decessi per cancro attribuibili indirettamente alla pandemia. Screening e visite di controllo saltati, terapie e interventi chirurgici rimandati, diagnosi mancate hanno causato un aumento della mortalità per cancro del 3,2 per cento

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Immagine: Mehr News Agency, CC BY 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/4.0>, via Wikimedia Commons
di redazione

Negli Stati Uniti quasi 20mila morti per cancro sono conseguenza indiretta di Covid-19. La mortalità per cancro durante gli anni della pandemia, 2019-2020, negli Usa è aumentata del 3,2 per cento. E si teme che la tendenza possa proseguire nei prossimi anni, come eco delle mancate diagnosi, degli interventi chirurgici saltati o delle terapie rimandate.  La stima è dei ricercatori dell’American Cancer Society che, utilizzando il database dei Centers for Disease Control and Prevention, hanno confrontato i tassi di mortalità annuali e mensili del periodo pandemico,  gennaio-dicembre 2020, con quelli del periodo corrispondente pre-pandemico, gennaio-dicembre 2019. 

I risultati hanno mostrato che il numero di decessi per cancro è stato di 686.054 nel 2020, rispetto a 664.888 nel 2019, con un aumento annuo del 3,2 per cento. Rispetto al numero di decessi previsti per il 2020 sulla base delle statistiche precedenti (666.286), il numero di morti in eccesso per cancro nel 2020 è stato di 19.768. 

Covid-19 ha invertito le tendenze epidemiologiche positive sui tumori degli ultimi anni. 

Prima della pandemia, il tasso annuale di mortalità per cancro era in costante diminuzione da oltre 5 anni ed era passato da 173,7 ogni 100mila persone nel 2015 a 162,1 ogni 100mila persone nel 2019. Ma nel 2020 la curva dei decessi per tumore è tornata a salire arrivando a 164,1 per 100mila persone. 

Il picco nel tasso di mortalità mensile correlato al cancro si è registrato nell'aprile 2020, quando le strutture sanitarie erano interamente assorbite dall’emergenza sanitaria e molti pazienti oncologici sono stati costretti a saltare le visite di controllo, rimandare intervento chirurgici, interrompere le terapie con gravi con un impatto deleterio sul decorso della malattia. 

In uno studio precedente i ricercatori dell’American Cancer Society avevano registrato una riduzione dell’80,6 per cento degli screening per il tumore del colon-retto, del 69 per cento per quelli del tumore della cervice uterina, del 53 per cento per quelli del cancro al seno e del 44 per cento di quelli per il tumore ai polmoni. I controlli saltati si traducono in decessi per cancro in più e i ricercatori si aspettano di vedere ancora crescere la mortalità per cancro nei prossimi anni per effetto dei programmi di prevenzione interrotti. 

I ricercatori hanno osservato anche che la distribuzione geografica dei decessi per cancro ha ricalcato fedelmente la diffusione della pandemia. Nelle grandi aree metropolitane, il maggiore aumento della mortalità correlata al cancro è stato osservato nell'aprile 2020, nel periodo in cui Covid-19 colpiva maggiormente le città. Mentre nelle aree non metropolitane i maggiori incrementi si sono verificati da luglio a dicembre 2020, in coincidenza con l’andamento della pandemia negli Stati Uniti.