Cresce la raccolta di plasma, ma l’Italia non è ancora autosufficiente

La Campagna

Cresce la raccolta di plasma, ma l’Italia non è ancora autosufficiente

di redazione

Cresce la raccolta di plasma in Italia, ma ancora non basta per raggiungere l’autosufficienza di medicinali plasmaderivati. 
Secondo i dati preliminari, infatti, nel 2023 sono stati raccolti 880 mila chili di plasma per frazionamento, il 4,3 per cento in più rispetto all'anno precedente.

Gli obiettivi di raccolta sono stati centrati da quasi tutte le Regioni e Province autonome, con alcune che sono riuscite a raccogliere anche molto più di quanto previsto dagli obiettivi annuali. I dati del 2023 confermano però che la raccolta è a due velocità, con Regioni trainanti come Marche, Friuli Venezia-Giulia ed Emilia-Romagna che raccolgono in media oltre 22 kg di plasma per mille abitanti. 

Nonostante ciò il nostro Paese non riesce ancora a raggiungere livelli di raccolta tali da assicurarci l'autosufficienza, cosicchè il Servizio sanitario nazionale è costretto a comprare plasmaderivati sul mercato estero, con un sensibile danno economico: secondo le stime contenute nel Programma di autosufficienza nazionale del sangue e dei suoi prodotti per l’anno 2023, la spesa da sostenere sul mercato internazionale per soddisfare il 90% della domanda totale dei soli medicinali plasmaderivati driver (albumina e immunoglobuline) sarebbe stata indicativamente di 180 milioni di euro. Ma la non autosufficienza è prima di tutto un punto debole a livello strategico che, in caso di difficoltà di reperimento dei farmaci come si sono registrate per esempio durante gli anni di massima diffusione del Covid-19, potrebbe mettere a rischio le terapie salvavita di migliaia di pazienti italiani.

I dati della raccolta 2023 sono comunque «positivi – commenta il direttore del Centro nazionale sangue, Vincenzo De Angelis – che testimoniano il buon lavoro svolto da tutti gli attori del Sistema trasfusionale. Eppure ci confermano che serve ancora uno sforzo a tutti i livelli per riuscire a raggiungere l’autosufficienza che metterebbe i pazienti italiani al sicuro dalle incognite di un mercato ormai globalizzato che offre a volte solo garanzie illusorie».

Nei prossimi giorni il Centro nazionale sangue avvierà perciò la campagna di comunicazione digitale “Dona anche tu il plasma” con lo scopo di sensibilizzare sul tema della donazione di plasma la platea dei fruitori dei social network e fornirà contenuti informativi, compreso un link con la geolocalizzazione delle strutture più vicine presso cui si può prenotare una donazione.